I tetti verdi, soprattutto quelli industriali, potrebbero dare una grossa mano nella gestione delle acque piovane. Molte aziende stanno investendo in tetti verdi, anche riconvertiti (retrofit).
Le acque piovane sono sempre più problematiche da gestire per gli enti locali, che tendono a scaricare i relativi costi sulle azienda. Per questo si moltiplicano realizzazioni di tetti verdi per i capannoni, anche su tetti di vecchia concezione.
Poiché la gestione e le tariffe di scarico delle acque sono sempre più preoccupanti per le imprese, diventa sempre più interessante
il tetto verde come un modo per alleggerire gli scarichi sotterranei di acqua piovana, spiega un nuovo studio. I tetti verdi hanno la capacità di catturare mediamente il 70% della piovosità in un determinato periodo, liberando l'acqua in forma di vapore nell'atmosfera e riducendo così il carico sui sistemi sotterranei,
secondo uno studio condotto dall'Università di Toronto, Green Roof Innovation Testing (GRIT).
Lo studio ha esaminato una varietà di variabili di progettazione del tetto verde, tra cui il tipo di impianto, il materiale di composizione, il programma di irrigazione e la profondità dell'impianto, valutando come ciascuno di questi quattro fattori influenzasse la cattura dell'acqua. È risultato che
il programma di irrigazione ha avuto il maggior impatto sulla capacità di ritenzione: i tetti che vengono annaffiati meno frequentemente, solo quando il terreno va sotto un livello di umidità minimo, hanno una maggiore capacità di catturare le acque piovane.
Per le aziende che indagano sul potenziale dei tetti verdi,
il carico di peso è la considerazione più importante. Lo studio ha scoperto che una profondità di impianto di 10 centimetri, rispetto ai 15 centimetri, rende il retrofit (ovvero la conversione di un tetto convenzionale a un tetto verde) possibile a molte realtà. Inoltre, il compost pesa significativamente meno di altri materiali minerali, rendendolo più adatto ai retrofit del tetto verde.
Gli studi hanno dimostrato che la ritenzione di acqua piovana è la caratteristica più importante dei moderni sistemi di tetto verde industriali. Tipicamente 13.000 mq di tetto verde può sostituire un bacino idrico ragguardevole,
secondo Green Roof Technology. Per questo i tetti verdi preservano il valore dei terreni e consentono una costruzione più densa senza investimenti costosi per aumentare i sistemi esistenti di drenaggio pluviale.
Inoltre,
i tetti verdi proteggono le membrane impermeabilizzanti del tetto dagli agenti esterni e ne prevengono l'invecchiamento accelerato dovuto alla degradazione UV. La combinazione di strati funzionali e vegetazione isola l'edificio dalla perdita di calore e crea potenziali risparmi energetici durante i mesi di aria condizionata dell'estate.
Per i comuni, la gestione delle acque piovane è diventata
una preoccupazione per molti motivi. In primo luogo, le infrastrutture in tutto il paese stanno invecchiando mentre la popolazione sta crescendo. Ciò significa che sistemi già sottoposti a stress per l'età subiscono un'ulteriore pressione antropica.
Inoltre, l'urbanizzazione ha portato a una continua diminuzione della quantità di superfici permeabili in cui l'acqua può penetrare ed evaporare, o anche solo rallentare la sua corsa. I sistemi esistenti di acque piovane e fognarie sono quindi costretti a
gestire sempre più acqua. Anche in Italia, le continue emergenze per alluvione dimostrano questa tendenza mondiale.
Cosa significa questo per le imprese?
Le tariffe di scarico delle acque piovane aumentano e si prevede che continuino a farlo. Lo studio del GRIT Lab conclude che l'adeguamento degli edifici esistenti con tetti verdi è un'opzione valida per migliorare la gestione delle acque piovane, ma ammonisce che "
la ricerca e la conoscenza sono essenziali".
Esempi: Ford Motor Company ha costruito un complesso sistema di trincee su un tetto verde di circa 100.000 mq per gestire il flusso d'acqua. Il Levi's Stadium,dove gioca la squadra di football americano San Francisco 49ers, ospita un tetto verde di 2.500 metri quadrati. E Audi Field, un nuovo stadio a Washington DC, fornirà un deposito per oltre 1.500 metri cubi di acqua attraverso tetti verdi, aree di bioriturazione e bacini di infiltrazione.