Lo sviluppatore di autocarri elettrici Nikola, il produttore di autocarri convenzionali IVECO e il distributore di gas naturale OGE, uniscono le forze per creare un gasdotto per l'idrogeno e una rete di stazioni di rifornimento in Europa, necessari per alimentare i grandi impianti di alimentazione di celle a combustibile.
Le società hanno affermato che l'obiettivo della loro collaborazione è migliorare la disponibilità di idrogeno e contenere i costi di distribuzione e stoccaggio del combustibile a zero-emissioni di carbonio. Nikola installerà stazioni di rifornimento per i clienti collegati alla rete di distribuzione. Le società non hanno fornito una scadenza per i loro piani infrastrutturali, né dettagli finanziari.
Thomas Hüwener, direttore tecnico di OGE, ha affermato che la società è "impegnata a creare un'infrastruttura di condutture per trasportare l'idrogeno dalle fonti di produzione ai punti di uscita critici della distribuzione".
Il progetto europeo arriva mentre Nikola si prepara a creare un'infrastruttura di rifornimento degli Stati Uniti per camion elettrici, che possono essere alimentati sia da batterie che da idrogeno (vedi Navistar sfida Tesla con l'idrogeno), e non emetteranno né inquinamento atmosferico, né CO₂, dai loro scarichi. Ricordiamo che le emissioni di CO₂ sono zero allo scarico, ma per essere zero anche globalmente, occorrerebbe che l'energia che produce l'idrogeno fosse rinnovabile.
Nikola ha un accordo per acquistare energia solare in eccedenza a basso costo in Arizona che utilizzerà per produrre idrogeno dall'acqua, anche se non ha ancora annunciato l'ubicazione delle sue prime stazioni di rifornimento. Nel frattempo, Germania e altri paesi dell'UE si stanno muovendo in modo aggressivo per aumentare l'uso dell'idrogeno per i veicoli pesanti come parte di una strategia per ridurre le emissioni di carbonio.
"Questa collaborazione, in particolare, presenta una soluzione di distribuzione di carburante a lungo termine molto promettente, che ci aspettiamo incentivi l'adozione, da parte dell'industria e del mercato generale, delle tecnologie FCEV (Fuel Cells Electric Vehicles, ovvero motori elettrici alimentati da idrogeno)", ha affermato Pablo Koziner, presidente dei progetti energetici e commerciali di Nikola.
OGE gestisce 12.000 chilometri di gasdotti in Germania. Nikola sta anche collaborando con IVECO, che fa parte di CNH Industrial, per produrre camion Nikola Tre, alimentati a batteria, che entreranno in produzione a Ulm, in Germania, quest'anno. La produzione dei camion Nikola Two, a idrogeno, inizierà invece in Arizona tra due anni.
Le celle di combustibile sono una tecnologia piuttosto interessante, ma con notevoli lati oscuri, oggi. Attualmente è prodotto principalmente dal gas naturale. Questo comporta che, da un lato è un processo a emissioni zero quando si alimenta un veicolo (producendo solo acqua come sottoprodotto), dall'altro però crea emissioni di carbonio (anche se in quantità minore rispetto all'uso di gasolio o benzina) nel luogo dove l'idrogeno viene prodotto.
Un altro problema è il rendimento complessivo del processo, che deve subire due trasformazioni (elettricità per produrre idrogeno, che a sua volta viene convertito in energia elettrica per la propulsione), e quindi comporta perdite di energia maggiori rispetto al caricare le batterie con l'elettricità, processo che richiede una sola trasformazione, per generare movimento.
L'accordo di Nikola con l'Arizona ha esattamente questo significato: poiché quantità sempre maggiori di elettricità diventano disponibili da progetti eolici e solari su larga scala, c'è la possibilità di produrre idrogeno "verde" dall'acqua e dall'energia rinnovabile, eliminando la produzione di carbonio del carburante.
Al momento è disponibile relativamente poco idrogeno prodotto in questo modo, anche se la norvegese Nel Hydrogen, un partner Nikola che fornisce tecnologia di elettrolisi, stima di poter produrre idrogeno a basso costo da fonti rinnovabili su larga scala entro il 2025 a un costo di soli 1,25 € al chilogrammo, ben al di sotto dei prezzi attuali dei combustibili fossili.