L'obiettivo è raggiungere i 5000 megawatt in cinque anni.
L'Iran punta alla costruzione di centrali elettriche ad energia rinnovabile.
L'Iran ha intenzione di investire 3 miliardi di dollari nell'energia rinnovabile.
Secondo il ministro dell'Energia, Hamid Chitchian, lo Stato Iraniano vuole lanciare un progetto per realizzare delle centrali elettriche ad energia rinnovabile nel sesto Piano quinquennale, con l'obiettivo di generare 5.000 megawatt di energia in tutto il Paese.
La notizia è stata diffusa dal ministro al margine della cerimonia di inaugurazione delle tre centrali solari da 7 megawatt nella città di Hamedan.
Teheran intende raggiungere i 7500 megawat di energia rinnovabile entro il 2030.
Nel Medio Oriente sono molti i Paesi che, pur disponendo di grandi quantità di petrolio, vogliono investire sulle rinnovabili.
Può sembrare un paradosso, ma l'enormità dei saldi attivi di molti governi, dovuti alle esportazioni di petrolio, portano molti governi a pensare al futuro, facendo cospicui investimenti in tecnologie che garantiranno loro il benessere anche dopo l'era del petrolio.
L'Iran in particolare, ha gettato nel panico per anni gli analisti politici per la sua decisa linea di investimenti in energia nucleare, facendo temere che il vero obiettivo fosse una corsa alle armi atomiche. Ora che rivolge la sua ricerca verso il sole e il vento, chissà se provocherà gli stessi timori internazionali.
Ma tutto il Medio Oriente si trova nella stessa situazione: molti soldi e un futuro energetico incerto. L'azienda petrolifera dell'Arabia Saudita, Aramco, ha progetti per 5 miliardi in energie pulite.
Il Medio Oriente è ricco di petrolio, ma abbonda anche di energia solare: la forte e costante insolazione dei deserti e i gli abbondanti spazi sono ideali per la posa di pannelli fotovoltaici e termodinamici.
Le imprese energetiche locali, sono contente di investire in queste nuove tecnologie che in futuro potrebbero diventare il motore del Paese.