Infissi di legno da case abbandonate, tintura ecologica e assi di legno per il primo passo verso l'edilizia eco-sostenibile in Giappone.
In Giappone si costruisce un birrificio fatto interamente di materiali riciclati. Per certi versi un'operazione di comunicazione, ma è comunque un segnale di come può evolvere l'edilizia.
E' tutto giapponese il primo birrificio costruito al 100% con materiali riciclati e si chiama Kamikats public house.
La struttura è formata da assi di legno recuperate da alcuni cantieri, mentre la vetrate e le finestre provengono da case abbandonate.
Anche il colore dato alla facciata è ecologico, infatti la scelta è ricaduta su una tintura estratta dai cachi.
Gli interni seguono una logica "green": i lampadari sono bottiglie vuote e la carta da parati è costituita da vecchi giornali.
Il progetto di architettura è a basso costo e risponde all'esigenza di creare una società sostenibile. L'obiettivo è quello di ridurre l'impatto ambientale derivato dal settore edile.
Come ha spiegato il fondatore dello studio di Tokyo "
Nap Architects" , Hiroshi Nakamura, il birrificio "riciclato" è il primo passo verso la costruzione, da lui desiderata, di un'intera cittadina eco-sostenibile.
La sua volontà è quella di far comprendere quanto sia semplice ed economico realizzare edifici e abitazioni ad impatto zero.
Anche la location non è data dal caso, infatti Kamikatsu è il centro giapponese con duemila abitanti famoso per il suo impegno ecologico: l'amministrazione locale ha infatti deciso di eliminare completamente i rifiuti entro il 2020.
Per ora, si accontentano di una raccolta differenziata divisa in 34 categorie di rifiuti, dove qualsiasi oggetto usato o rotto va riparato e rimesso in commercio senza essere gettato nelle immondizie.