Gli Stati Uniti prendono dannatamente sul serio il problema dell'acqua. Varato un finanziamento pubblico per la ricerca sul riuso delle acque reflue.
L'agenzia per la protezione ambientale USA ha stanziato 3,3 miloni di dollari per finanziare cinque enti di ricerca per studiare gli effetti dell'utilizzo delle acque reflue. Nell'ex selvaggio west clima e sovrappopolazione stanno creando un'emegenza idrica senza precedenti, da affrontare con una bella dose di raziocinio e un pizzico di tecnologia.
Anche nel ricco nord-America la scarsità di acqua si fa sentire, e promette di essere il problema maggiore che i governanti dovranno affrontare in questo secolo.
L'EPA (Environmental Protection Agency, l'agenzia statunitense per la protezione ambientale) ha annunciato il finanziamento pubblico, per complessivi 3,3 milioni di dollari USA, di cinque istituzioni per la ricerca sulla salute umana e ambientale connessa alle pratiche di riutilizzo e di conservazione delle acque.
Thomas A. Burke, consulente scientifico e vice direttore Ricerca e Sviluppo di EPA, ha dichiarato: "La crescente domanda di risorse idriche sta mettendo pressione sulla quantità limitata di acqua potabile in alcune zone degli Stati Uniti, e questa ricerca ci aiuterà a gestire e utilizzare in modo efficiente la fornitura di acqua a lungo termine."
Le pratiche che favoriscono il riutilizzo delle acque stanno diventando sempre più importanti, soprattutto nella zona occidentale degli Stati Uniti, dove fattori come il cambiamento climatico, la siccità estrema, e la crescita della popolazione stanno diminuendo la disponibilità di acqua. Per contribuire a promuovere il riutilizzo sostenibile delle acque, questa ricerca valuterà le applicazioni di riutilizzo delle acque, come la potabilizzazione, il reintegro di acque sotterranee, l'irrigazione con acque reflue e i loro possibili effetti sulla salute pubblica e ambientale.
Queste sovvenzioni, aldilà della loro dimensione, sono importanti per aumentare la consapevolezza sui problemi dell'acqua e le possibili soluzioni negli Stati Uniti e non solo, catalizzando idee e azioni per costruire un futuro dell'acqua sostenibile e sicuro attraverso la scienza e la tecnologia.
Secondo il programma, le istituzioni finanziate sono:
- il Water Environment Research Foundation (WERF) di Alexandria, in Virginia, per l'identificazione dei punti di inquinamento, la valutazione dell'impatto di tali punti sulla salute umana ed ecologica, e la quantificazione dell'impatto del riutilizzo delle acque;
- l'Università dell'Illinois a Urbana, Illinois, per lo sviluppo di sistemi adattivi di disinfezione solari per ridurre la persistenza di agenti patogeni virali nelle acque reflue riutilizzabili;
- l'Università dello Utah a Logan, Utah per valutare l'impatto dei benefici della raccolta delle acque piovane per ricaricare gli acquiferi e sviluppare nuove fonti di acqua negli ecosistemi urbani occidentali aridi;
- l'Università del Nevada a Las Vegas, Nevada con l'incarico di quantificare il rischio microbico e confrontare la sostenibilità dei sistemi di riutilizzo dell'acqua potabile negli Stati Uniti;
- l'Università della California a Riverside, in California, con lo scopo di misurare i livelli di contaminanti di interesse nelle verdure comuni e altre colture alimentari irrigate con acque reflue trattate, e di valutarne eventuali problemi per l'alimentazione umana.
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