Sono oltre 1300 i luoghi pieni di rifiuti pericolosi negli USA. Luoghi malati che sono una delle cause del cancro.
America punteggiata da discariche di rifiuti pericolosi che rilasciano sostanze tossiche. Pericolo di cancro per coloro che abitano o lavorano vicino.
I luoghi carichi di rifiuti pericolosi sono sparsi in tutto il territorio americano, a partire da Brooklyn, una volta circondata da impianti chimici, fino ad un impianto di incenerimento di rifiuti chiuso a Fort Lauderdale, in Florida.
Questi luoghi "malati", soprannominati dal governo federale "siti Superfund", sono in totale
1300, dove le sostanze chimiche tossiche prodotte dalle fabbriche sono state per decenni scaricate, inquinando il terreno circostante, l'acqua e l'aria.
Chris Portier, direttore dell'Agenzia per le sostanze tossiche, una divisione del Dipartimento per la salute e per i servizi Umani, e responsabile della valutazione del livello dei rischi di ciascun sito, ha affermato che la lista dei siti "Superfund", vede al primo posto gli Stati Uniti.
Il nome "Superfund" deriva dalla legge approvata nel 1980 dal Congresso, in cui è entrato in vigore un programma indetto dall'
Environmental Protection Agency, che aveva lo scopo di identificare e ripulire quei siti colmi di rifiuti pericolosi.
Vista la tendenza delle industrie di insediarsi in zone abitate, dove quindi vi è anche una maggiore formazione dei rifiuti, questi siti sono spesso concentrati appunto in zone popolate.
In New Jersey, ad esempio, uno degli stati che ha un'alta densità di popolazione, vi sono più siti tossici rispetto a qualsiasi altro stato americano. Una cifra pari a 114, seguito poi da California e Pennsylvania.
Il programma di pulizia potrebbe affrontare il problema dei tagli del Presidente Trump, il cui bilancio intende tagliare i fondi all'EPA del 31%. Questo comporterebbe anche una riduzione al programma dei finanziamenti, che da 1 miliardo di dollari, passerebbero a 762 milioni di dollari, anche se i tagli sono ancora in fase di approvazione e sicuramente necessiteranno della ratifica del Congresso.
In Florida, uno
studio pubblicato su una rivista di statistica e politica pubblica, ha recentemente scoperto che le persone che vivono nelle contee in cui sono presenti Superfund, hanno avuto il 6% in più della possibilità di ammalarsi di tumore rispetto a chi vive lontano da questi siti.
Vi sono anche risultati che dimostrano un aumento di persone che hanno contratto neoplasie abitando in luoghi molto vicini a questi siti. È stato proprio uno dei siti situato a 3 miglia dal campus a Gainesville in Florida, ad accendere in Emily Leary la voglia di andare a fondo sulla provenienza della sua malattia.
Emily, studentessa laureata all'Università della Florida, è stata infatti la co-autrice di un recente studio sui livelli elevati di cancro nelle contee della Florida derivati appunto dai Superfund. La studentessa ha affermato che tante ricerche hanno posto come causa di questa malattia solo l'inquinamento atmosferico, senza prendere in considerazione le sostanze tossiche. Lei infatti, crede che questi siti stiano diffondendo prodotti chimici attraverso l'acqua della Florida.
Eppure, misurare l'impatto dell'esposizione a sostanze chimiche come arsenico, piombo e mercurio è davvero complicato, come è difficile trarre conclusioni circa la vicinanza a questi siti tossici. I fattori che potrebbero portare a queste malattie sono molti, tra cui anche comportamenti quotidiani, come fumare e bere.
Le scoperte di Emily necessitano quindi di studi molto più approfonditi, e soprattutto già effettuate in passato, come ha precisato Chris Portier. Un esempio Base Camp Lejeune, nel North Carolina, dove alcune Marines e le loro famiglie bevvero acqua contaminata da sostanze chimiche scaricate per circa tre decenni, e i rischi maggiori furono trovati nelle persone più esposte rispetto a quelle lontane da quel sito.
Nel 2012, il Congresso ha emanato un atto chiamato Janey Ensminger, dal nome di una bambina di 9 anno morta di leucemia e cresciuta appunto a Lejeune, che dava la possibilità di cura a migliaia di veterani affetti e alle loro famiglie.