Raccolta differenziata sempre più forte: si allontana la destinazione finale delle discariche e cresce l'industria green.
In occasione del ventesimo anniversario del Decreto Ronchi emerge un Italia positiva nei confronti della nuova gestione dei rifiuti e sulla raccolta differenziata.
Al compimento dei 20 anni del Decreto Ronchi, l'Italia si mostra tra i primi Paesi europei per la gestione dei rifiuti.
Ad affermarlo sono i dati emersi nel corso degli anni: se nel 1997 la discarica era la destinazione finale per ben 21 milioni di tonnellate di rifiuti sprecando quantità enormi di risorse e con conseguenze dannose sull'ambiente, oggi sono solo 8 milioni di tonnellate che finiscono sotto terra.
Non solo, anche la raccolta differenziata, che negli anni ha cambiato sistema, è passata da uno scarso 9% al 47%.
Un risultato importante è quello che riguarda la green economy, che vede un incremento delle quantità di rifiuti avviati al riciclo, contando circa 6000 imprese con più di 155 addetti e un fatturato totale di 50 miliardi di euro.
In occasione di questo anniversario, la
Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha pubblicato "La riforma dei rifiuti a 20 anni dal D. Lgs 22/97 e alla vigilia delle nuove Direttive rifiuti-circular economy".
Il padre del Decreto, Edo Ronchi, sostiene che la riforma ha permesso la crescita dell'industria del riciclo dei rifiuti e potrebbe far raggiungere i nuovi, ma difficili, livelli europei se applicata in modo coeso in tutto il Paese.
Sono i ritardi di alcune Regioni a rendere complicato questo raggiungimento.
La mancanza di organizzazione e di impianti, come quelli di compostaggio e trattamento dell'umido, fanno si che i rifiuti vengano smaltiti fuori regione, spesso nei paesi esteri, comportando elevati costi sia economici che ambientali e di trasporto.
A distanza di 20 anni, il Conai ha deciso di commissionare una ricerca a
Ipsos che possa mostrare i punti di vista del Paese verso la raccolta differenziata.
Dal sondaggio è emersa la volontà e la positività degli Italiani verso questo sistema, in quanto capiscono quanto sia importante per diminuire lo spreco di risorse.
Infatti, quelli che sostengono di farla abitualmente perché la considerano una necessità e una risorsa, sono il 91%.
Gli Italiani si dicono attenti al riciclo, senza nascondere però la difficoltà nella gestione visto l'aumento dei rifiuti.