La cenerentola del riciclaggio, il vetro, mostra segni incoraggianti nell'aspetto più delicato: il mercato del prodotto secondario.
Secondo un nuovo rapporto di ricerca di Global Market Insights, il mercato del vetro riciclato supererà i 3,75 miliardi di euro entro il 2025.
Secondo
Global Market Insights, il vetro riciclato sta guadagnando terreno rispetto a un passato anche recente in cui l'economicità della silice, la materia prima principale, e tecnologie di riciclo poco efficaci, rendevano estremamente oneroso e pasticciato l'utilizzo del vetro riciclato (vedi
Vetro e riciclo tra USA ed Europa).
Secondo Global Market Insight, invece, si tratta di un materiale sostenibile che fornisce
vantaggi ecologici oggi notevoli, tra cui il contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e il risparmio di preziose risorse naturali, poiché i prodotti vetrosi possono essere riciclati all'infinito. In media, oggi, la bottiglia di vetro ha una percentuale di riciclo del 50-80% che fa risparmiare una quantità significativa di silice e altre materie prime.
L'uso del vetro riciclato fa risparmiare anche energia in quanto il rottame si scioglie a una temperatura inferiore rispetto alla materia prima. Di conseguenza, è necessario un
basso consumo energetico per la fusione.
Secondo Global Market Insight, l'aumento della domanda per l'uso di prodotti vetrosi aumenterà grazie alla crisi di immagine della plastica, oltre alle
note proprietà inerti del vetro che preserva il gusto e le sostanze nutritive del prodotto alimentare e delle bevande. Grande richiesta anche da parte dell'industria farmaceutica per la capacità di preservare la composizione e le proprietà dei medicinali, cosa che presumibilmente stimolerà ulteriormente il mercato del vetro riciclato.
L'attualità vede una crescente pressione legislativa verso il riciclo, e il miglioramento della qualità dei rottami, afferma Global Market Insights. Per esempio, il regolamento relativo alla
responsabilità estesa del produttore in Europa ha introdotto il sistema di recupero dell'imballaggio (Packaging Recovery Note - PRN) che ha reso il mercato del prodotto secondario più attraente dal punto di vista economico.
Alcune tasse specifiche, come la britannica
Climate Change Levy, hanno trasformato il fabbisogno energetico per la fusione nel fattore chiave del processo produttivo del vetro, rendendo il prodotto secondario molto conveniente. Inoltre, la legislazione in materia di prevenzione e controllo dell'inquinamento, che in UE mira a ridurre l'inquinamento, ha incentivato le imprese di vetro ad aumentare l'uso del prodotto riciclato.
Ma il quadro favorevole al vetro secondario non si ferma qui: secondo Global Market Insights, i programmi di
vuoto a rendere, il porta a porta, e il riacquisto/ritiro dei produttori giocheranno un ruolo significativo nel prossimo futuro. In particolare, la raccolta porta a porta occuperà circa un terzo del mercato totale del vetro riciclato per tutto il periodo di previsione. Questo tipo di programma sperimenterà una crescita lenta durante il periodo di previsione a causa della produzione di rottame di bassa qualità.
Dal punto di vista economico, è chiaro che il rottame di vetro trasparente rappresenterà circa il 60% del mercato globale del vetro riciclato nel 2025. Il vetro trasparente è prodotto generalmente da bevande, bottiglie di birra, vetro piano, bottiglie di bibite, barattoli di cibo, bottiglie di salsa, miele, e altri L'industria degli imballaggi di alcol svolge un ruolo fondamentale nel mercato del prodotto riciclato in quanto opera come principale fornitore di materie prime e nell'industria degli acquirenti finali del mercato secondario del prodotto.
In particolare, il mercato del vetro riciclato
in Svezia risulterà molto spinto, pari a circa 5,9 milioni di euro nel 2025, poiché il governo fornirà vari sussidi sul prodotto per aumentare il tasso di riciclaggio dei prodotti vetrosi. Secondo Avfall Sverige, l'associazione dei riciclatori svedesi, la Svezia punta a un futuro di rifiuti zero entro la fine del 2020. Il paese importa anche rifiuti da Regno Unito, Norvegia, Italia, ecc. E recupera più energia da ciascuna tonnellata di prodotto rispetto ad altri paesi.