Musica a tema natura, ambiente e dintorni. Dai The Zen Circus, una canzone aggressiva nella forma, in realtà un atto di accusa contro l'umanità.
Dall'album "Canzoni contro la natura" dei The Zen Circus (2014), La Tempesta Dischi, abbiamo tratto "Canzone contro la Natura".
Un titolo che ti spara in faccia la rivolta inesorabilmente della natura.
Sono anni che il pianeta Terra ci sta mandando segnali sul suo stato e sulla sua ribellione, che testardamente non vogliamo vedere.
C'è chi si ostina a negare i cambiamenti climatici, che causano lo scioglimento dei ghiacciai e dei poli, mentre aumenta l'inquinamento che innesca la forza bruta della natura, come i cicloni.
Sulla Terra siamo l'unica specie senziente che odia i suoi simili, che distrugge i propri territori, sia vicini o lontani. Ci vogliamo contrapporre al pianeta con tutta la conoscenza accumulata e la tecnologia creata, ma la natura sembra proprio fregarsene, continua a sfidarci e sotto sotto ride perché noi stessi siamo parte di lei.
Ecco la sua vendetta … eppure noi uomini continuiamo imperterriti a non avere rispetto per l’ambiente ovvero la natura. The Zen Circus sono una band pisana di punk rock e con uno stile irriverente, tipicamente toscano, ci cantano a brutto muso la Canzone contro la natura.
Se questa notte fosse tutto ciò che ti rimane
e da mangiare non avessi neanche un po' di pane
se la natura fosse solo un po' più cattiva
e il sole ti esplodesse in faccia appena fa mattina
e gli animali cominciassero ad organizzarsi
e lentamente progettassero di sterminarci
se non ci fosse alcun giudizio universale
in quale modo scinderesti il bene dal male
e quando l'ultimo supermercato sarà vuoto
e la tecnologia ci servirà per fare un fuoco
e la musica, la musica sarà un ricordo
in un mondo solo tuo
Questa è la canzone contro, contro la natura
Quella che davvero fa paura
è, è, è una croce che porti addosso da un po'
dal momento esatto in cui hai messo piede sulla terra
evoluto di che, forse libero se
se ricordi ogni giorno che siamo sempre stati in guerra
Vedi che l'universo è come te
Ordine, senza potere
Centoquaranta miliardi di galassie
milioni di chilometri di spazio tra i sistemi
Miliardi, di stelle
miliardi di trilioni di pianeti e tu mi chiedi cosa ci facciamo qui
che è solo lunedì, e ci ammazziamo già
nella tristezza cosmica che tu chiami città
e questa è l'ironia, un certo non so che
la natura ci disprezza, e del resto vien da sé
Questa è la canzone contro, contro la natura
Quella che davvero fa paura
dal momento esatto in cui hai messo piede sulla terra
evoluto di che, certo libero se
se ricordi ogni giorno che siamo sempre stati in guerra
Riferimenti
Il brano è tratto dall'album "Canzoni contro la natura" de The Zen Circus (2014), La Tempesta Dischi.