Una tecnologia innovativa per riciclare i pannelli in fibra di legno a media densità (medium-density fibreboard - MDF) in modo efficace e conveniente. Un problema enorme che intasa discariche e inceneritori. Troppo bello per essere vero?
Un'azienda che produce impianti per truciolari rivela di avere una killer application, un procedimento definitivo per riciclare questi pannelli. Grandi economie e qualità perfetta. Ma il procedimento non è stato ancora rivelato.
Dopo sei anni di ricerca, il gruppo MDF-Recovery annuncia di aver prodotto la prima soluzione per dare ai pannelli di truciolare
un'alternativa all'interramento o all'incenerimento.
Pochi sanno che i mobili in legno di case, uffici, laboratori non sono di vero legno: sono quasi tutti costituiti per la maggior parte di
pannelli di truciolare. La qualità dei mobili è determinata da quanto è spesso lo strato di legno (più frequentemente finto legno) che nasconde questi pannelli.
Sono fatti di
un impasto di legno e colla che si caratterizza per la densità in kg/metro cubo. Troveremo quindi pannelli a bassa, media e alta densità, con la seconda categoria padrona assoluta del mercato.
Si tratta di un materiale economico, robusto e relativamente lavorabile. Il problema nasce però a fine utilizzo, visto che di riuso non si può parlare a causa del grado di usura dovuto a umidità e calore (tende a 'imbarcare'), mentre
il riciclo è reso impossibile dalla compresenza di fibra di legno e collante, difficilissimi da separare.
I numeri sono impressionanti: più di
50 milioni di tonnellate di pannelli in truciolare sono prodotti ogni anno nel mondo, principalmente nei mercati dei mobili, delle costruzioni e del bricolage.
La tecnologia di MDF-Recovery sarebbe in grado di
separare l'impasto, e la fibra di legno recuperata sarebbe della stessa qualità della fibra di legno vergine, che potrebbe quindi fornire una materia prima eccellente ai produttori di pannelli in truciolare, di prodotti per l'isolamento e di materiali per l'imballaggio.
L'amministratore delegato di MDF-Recovery Craig Bartlett gongola: "
Il processo di riciclo che abbiamo sviluppato è una vera e propria prima mondiale", ha detto Bartlett.
"Non c'è a oggi un'alternativa ecologica alle discariche o agli inceneritori per i pannelli in truciolare.""La nostra tecnologia può essere installata su impianti esistenti o progettata da zero in impianti nuovi. Offre una soluzione solida per la rielaborazione dei rifiuti e aumenta il rendimento dell'impianto di produzione di pannelli in truciolare. I rifiuti-zero sono oggi una possibilità reale. Il ritorno economico dipende dalla scala dell'impianto di produzione."
"La tecnologia è in grado di lavorare diversi tipi di truciolare, sia industriale che commerciale, consentendo ai produttori di prendere di approvvigionarsi di materiale nuovo direttamente dai propri clienti. Una cosiddetta soluzione a ciclo chiuso."
In effetti, il settore delle costruzioni avrebbe bisogno di un'immagine più sostenibile, e la riduzione dei rifiuti in discarica potrebbe essere una parte importante di questa transizione. Riciclare prodotti a fine ciclo, e proprio nel luogo di produzione, per produrre lo stesso tipo di merce originaria: tutto ciò è estremamente vantaggioso in termini di impatto energetico e di CO2.
Gli operatori del settore sono curiosi di avere qualche informazione aggiuntiva. Eh, già, perché
l'unico neo di questa notizia è la segretezza che circonda il processo produttivo. Una segretezza per certi versi commercialmente comprensibile, ma che a memoria d'uomo ha portato troppo spesso a bufale o truffe. Speriamo bene.