Anche Starbucks ha scelto contenitori 100% riciclabili.
Londra punta al riciclo dei bicchieri di caffè di carta per limitare l'uso delle discariche.
Londra continua la sua lotta contro le discariche mettendo in atto un piano per evitare quella destinazione a milioni di bicchieri di caffè.
Governo e partner pubblici e privati hanno quindi deciso di collocare dei contenitori appositi per raccogliere i bicchieri di caffè nei negozi, negli uffici e lungo le strade.
L'obiettivo è raggiungere entro aprile un quantitativo raccolto pari a mezzo milione e 5 milioni durante l'anno.
Il riciclo fino a oggi ha creato problemi in quanto risultava difficile separare la carta da una pellicola trasparente incollata intorno al contenitore.
Grazie alle pressioni delle istituzioni londinesi si cominciano a vedere progressi sui sistemi di riciclo, a partire dalla produzione stessa che ha accettato,
obtorto collo, di percorrere una strada eco-compatibile.
Starbucks per esempio, famigerata catena statunitense di caffetterie, ha iniziato già durante la scorsa estate a utilizzare bicchieri al 100% riciclabili.
I venditori di caffè americano hanno scelto per il Regno Unito, Frugalpac, un contenitore che scimmiotta il tipico aspetto dei bicchieri di
Starbucks ma che almeno è di facile differenziazione.
Come affermato prima, le tradizionali tazze sono sì di carta ma laminate con plastica, cosa che rende difficoltoso il loro riciclo.
Frugalpac invece è rivestita di un film sottile realizzato per riuscire a separare facilmente la carta durante il processo di riciclo. Un'innovazione che consente di riciclare la carta al 100%, limitando lo smaltimento in discarica.
La collaborazione Starbucks-Frugalpac ha lo scopo di ridurre l'impatto ambientale dei 3 miliardi di tazze di caffè di carta usate ogni anno nel Regno Unito. Resta da vedere se la multinazionale della ciofeca adotterà i costosi frugalpack anche al di fuori del Regno Unito.