L'unione di molte donne ha contribuito a non peggiorare la già cattiva gestione dei rifiuti a Bangalore.
Bangalore capitanata dalle donne nella gestione dei rifiuti. Un problema che negli anni ha visto il popolo femminile lottare per cambiare le regole.
Il problema dei rifiuti a Bangalore sarebbe stato peggiore se non fosse stato per un valoroso esercito di donne che hanno deciso di prendere in mano la situazione e cercato di responsabilizzare tutti verso un miglior sistema di gestione.
Alcune importanti decisioni, come quelle sull'utilizzo delle discariche, sono state il risultato di una battaglia incessante intrapresa da queste donne che spesso si sono scontrate con il governo,
Tutto ha inizio durante la metà del 1990 con
Almira Patel, la prima donna ingegnere indiana laureata al MIT, che ha scelto di concentrarsi sulla lotta contro l'uso delle discariche. Con lei sono arrivare le prime leggi e regole nella gestione dei rifiuti solidi urbani.
Oggi ha 81 anni, ma forte come sempre, si è impegnata nell'aiutare diverse amministrazioni comunali nella gestione dei rifiuti.
Ciò che ha svolto Patel, è stato di esempio anche per
Kalpana Kar, imprenditrice e membro del Bangalore Agenda Task Force dal 2001, che ha rimosso tutti i cassonetti della città e ottenuto la possibilità di introdurre nel Paese la raccolta porta a porta.
Non solo, anche
Nalini Shekhar, ha integrato 7000 persone nel settore del trattamento dei rifiuti: grazie ai suoi sforzi, oggi ogni quartiere ha una centro di raccolta dei rifiuti ben gestito.
Nel 2009, molte di queste donne si sono riunite per formare un centro per la gestione dei rifiuti solidi urbani.
Gli uomini che vi lavorano sono davvero pochi, ad eccezione di N.S. Ramakanth, un settantenne instancabile che ha introdotto la politica del 2Bin1Bag e Vani Murthy evangelizzatore del compostaggio domestico.
Ma la gestione dei rifiuti sembra essere un lavoro per sole donne al momento: basta pensare alla produzione dei rifiuti in cucina, come ha sottolineato Kalpana Kar.
Inoltre, la pulizia delle casa o della città è una preoccupazione che interessa maggiormente le donne, anche se una volta realizzato il settore è improbabile rimanga uno spazio dedicato solo a loro.
La signora Patel ha sottolineato quanto siano più indicate a convincere sia i cittadini che i commercianti a trattare correttamente i rifiuti.
Deve trattarsi di una forma di unione che ha come obiettivo quello di migliorare i comportamenti nei confronti di questo settore.
Donne che potrebbero sembrare invadenti e senza compromessi, ma è proprio questo che le ha trasformate in modelli.
Senza di loro Bangalore non avrebbe saputo come gestire il problema dei rifiuti vedendolo ancora una volta come un settore assolutamente redditizio.