Dopo le buste di plastica italiane, faranno la stessa fine anche le stoviglie usa e getta.
La Francia ha deciso di eliminare produzione, vendita e consumo di stoviglie di plastica entro il 2020.
La Francia ha emanato una nuova legge che introduce lo stop entro il 2020 all'uso e alla produzione di stoviglie di plastica usa e getta.
Grandi cambiamenti, da attuare in soli quattro anni, non solo per le gite fuori porta, ma anche per la pausa caffè lavorativa.
La Francia si è impegnata negli ultimi anni a perseguire la strada della sostenibilità attraverso numerosi progetti, come la legge contro il reato di spreco alimentare per i grandi esercenti che gettano il cibo nelle immondizie.
La nuova normativa che mette al bando le stoviglie di plastica è un altro passo verso la sostenibilità, vietandone a partire dal 2020 la produzione, la vendita e la cessione gratuita.
I produttori avranno quindi quattro anni per cambiare le materie prime usate per produrre con materiali biodegradabili, che sicuramente non mancano.
Ecco allora che posate, cucchiai, piatti e bicchieri avranno la stessa sorte che hanno avuto i sacchetti di plastica negli altri paesi e che grazie alla scelta tutta italiana sono stati vietati una volta per tutte lasciando il posto a quelli biodegradabili.
La Francia produce circa 5 miliardi di bicchieri di plastica all'anno, e solo l'1% viene riciclato nel modo giusto, avendo quindi un impatto negativo e molto esteso sull'ambiente. La decisione comunque sta già suscitando polemiche.
Da una parte troviamo gli ambientalisti che guardano con ottimismo questo provvedimento e sperano che diventi un modello da perseguire anche in altri Paesi, e dall'altra ci sono invece coloro che pensano che questa legge vada contro alla normativa europea sulla libera circolazione delle merci.
Secondo questi ultimi, saranno proprio i consumatori francesi a rimetterci, in quanto dovranno fare a meno delle scampagnate o della pausa caffè lavorativa in compagnia di economici (ma inquinanti) piatti, bicchieri e posate di plastica usa e getta.
Un esempio è il politico francese Jean-Pierre Decool, il quale oltre a credere che le stoviglie di plastica monouso siano uno dei sistemi più igienici, è convinto che la legge metterà a rischio oltre 600 posti di lavori.
L'igiene è sicuramente da prendere in considerazione, ma se badiamo ai suoi novelli sostenitori, anche la legge contro lo spreco alimentare avrebbe avuto vita difficile.