Inchiostro simpatico per riutilizzare gli A4. La tecnologia 'Unprinting' permette di cancellare i fogli stampati per incrementare il riutilizzo di carta da ufficio.
Inchiostro cancellabile per traformare gli A4 da cestinare in fogli bianchi da riutilizzare come nuovi, grazie a una tecnologia sviluppata da una start up inglese. Una sorta di inchiostro simpatico che, tramite un raggio laser, viene vaporizzato e aspirato senza danneggiare la carta. La tecnologia potrebbe intaccare sensibilmente la montagna di carta smaltita ogni giorno negli uffici in tutto il mondo.
Una tecnologia per cancellare i fogli stampati in ufficio, per riutilizzare carta. Una sorta di inchiostro simpatico che, grazie a un raggio laser, viene vaporizzato e aspirato senza danneggiare la carta.
È questa l'idea di Reduse, una startup britannica: elevare di un gradino sulla scala delle 5 R il risparmio energetico legato alla carta, passando dal riciclo al riutilizzo direttamente in ufficio. "Possiamo essere noi stessi operatori dell'ufficio a riutilizzare la carta?" si chiede Jan Lemstra, co-fondatore e amministratore delegato di Reduse, "Beh, certo che possiamo, è il 2016."
La tecnologia potrebbe intaccare sensibilmente la montagna di carta smaltita ogni giorno negli uffici in tutto il mondo. "In media usiamo 10.000 fogli a persona ogni anno," sostiene Lemstra, aggiungendo che il 40 per cento di questi sono gettati lo stesso giorno in cui vengono stampati, e l'80 per cento entro una settimana.
La pur lodevole prassi del riciclo ha infatti i suoi lati negativi: grande utilizzo di prodotti chimici sbiancanti e uso massiccio di energia, col corollario di emissioni di CO2. Il riutilizzo in ufficio permetterebbe di evitare questi costi economici e ambientali.
Si stima, inoltre, che la tecnologia potrebbe offrire risparmi sull'acquisto di carta fino al 40 per cento, ma si potrebbe anche fare di più, visto che i calcoli si basano sul riutilizzo di ogni foglio di carta una sola volta.
La pulizia della carta, però, può avvenire solo a certe condizioni: sui fogli non devono esserci scarabocchi di penna a sfera, post-it e punti metallici. È possibile comunque arrivare a un tasso di riutilizzo del 65% utilizzando alcuni accorgimenti, come matite speciali compatibili con l'Unprinter di Reduse
L'Unprinting deve misurarsi con una tecnologia simile, sviluppata dal gigante giapponese Toshiba nel 2013, attualmente già in commercio.