Un artista giapponese che dà una seconda vita ai rifiuti creando piccoli animali domestici.
Natsumi Tomita, l'artista giapponese che con i rifiuti crea meravigliose opere d'arte: dei realistici animaletti domestici.
Tre temi che si uniscono, il riciclo, lo spreco e la raccolta differenziata, per ricordarci come l'uomo, molte volte, non sia in grado di pensare a una vita futura, una seconda vita, e si ostini a catturare dalla Terra tutto ciò che vuole, senza riservare al Pianeta una seconda possibilità.
Oggi il riciclo creativo è un sistema che sta coinvolgendo gli appassionati dei temi ambientali e di tutto ciò che è eco-friendly, e significa trasformare il rifiuto in occasione e, spesso, anche in arte.
Chi ha scelto di trasformare in passione vera e propria il riciclo creativo, unendo fantasia e, perché no, senso civico, è Natsumi Tomita, artista giapponese che crea
interessanti opere d'arte a costo zero.
Tomita ha combinato una serie di rifiuti quotidiani e ha dato vita alla sua collezione di animali "domestici" alla quale ha dato il nome di "Little Forest".
Secondo Natsumi, ogni oggetto ha una storia e lui vuole dare una seconda vita a tutti questi elementi destinati ad essere cestinati. Cosi, con la sua fantasia, dona loro questa seconda chance.
Ecco che allora, dall'assemblaggio di lampade rotte, ruote di biciclette, stoviglie rovinate, parti di tubi e scatole di latta, crea una serie di animali: serpenti, dromedari, scoiattoli, scimmie e chi più ne ha più ne metta.
Sculture che impressionano per il loro aspetto così realistico, nonostante l'assemblaggio sia eseguito in modo spartano e spesso con parti dissonanti tra loro. Ma lui, Tomita, riesce in ogni caso a dar vita a personaggi che sembrano veramente l'animale che lui vuole rappresentare.
In tutto questo però, vi è un particolare: l'artista giapponese, una volta create le sue opere, non se ne vuole separare. Ogni creazione ha un nome e vivono comodamente nel suo salotto.
Sembra strano ma è un gran bel metodo per avere un piccolo zoo a portata di mano!