L'uso corretto delle risorse passa attraverso una serie di pratiche, che abbiamo chiamato le cinque erre del riuso, che tutti dovremmo adottare, cittadini, aziende, istituzioni pubbliche e associazioni:

- ridurre
- riutilizzare
- riciclare
- recuperare volume ed energia
- razionalizzare lo smaltimento

Queste operazioni sono ordinate in base al risparmio energetico che consentono, e quindi rappresentano una sorta di gerarchia dei rifiuti, un ordine prioritario, a partire dalla migliore opzione energetica e ambientale via via fino alla meno conveniente.

Ridurre
In testa a queste prorità c'è la riduzione dei rifiuti, ovvero una serie di accorgimenti presi prima che una sostanza, un materiale o un prodotto diventino un rifiuto. Fanno parte di questa categoria l'estensione del ciclo di vita, la progettazione che minimizza il contenuto di sostanze pericolose dei prodotti e dei materiali, nonché le operazioni di bonifica e disinquinamento. Esempi di queste pratiche sono la riduzione degli imballaggi per la confezione dei prodotti, la progettazione eco-sostenibile e gli stili di vita sobri da parte dei cittadini.

Riutilizzare
Il secondo livello è rappresentato dalle operazioni (preparazione, lavaggio, cernita, collaudo, controllo, riparazione) che rendono possibile il riutilizzo di prodotti diventati rifiuti, senza che sia necessaria la loro distruzione o altro pretrattamento. Esempi di queste operazioni sono il lavaggio delle bottiglie di vetro per poterle riutilizzare, o il ricondizionamento dei computer dismessi dalle aziende.

Riciclare
C'è poi il riciclaggio, costituito dalle operazioni di recupero dei materiali di cui sono composti i rifiuti, per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare preferibilmente per la loro funzione originaria, ma anche per fini meno nobili, come la produzione di concime o ammendante a partire da materiale organico. Esempio: la frantumazione del vetro, la fusione del metallo o l'estrusione della plastica per ottenere materia seconda rilavorabile.

Recuperare
Il livello più basso del riuso è il recupero diverso dal riciclaggio, in cui i materiali sono utilizzati per produrre energia o materiale inerte. La logica è quella di permettere a rifiuti comunque non tossici di rendersi utili sostituendo altri materiali. È un settore molto delicato, perché molte organizzazioni criminali utilizzano queste pratiche per camuffare vere e proprie operazioni di smaltimento di rifiuti tossici a basso costo. Ma, svolte in modo corretto, sono operazioni che hanno un senso energetico e ambientale. Sono esempi di queste pratiche l'utilizzo di plastiche di bassa qualità come Combustibile da Rifiuti, o l'uso di materiali da demolizioni edili come sottofondi stradali.

Razionalizzare lo smaltimento
Esauriti tutti i tentativi di effettuare in sequenza una o più delle pratiche precedenti, non resta che effettuare lo smaltimento, ovvero un'operazione diversa dal riuso. Spesso l'operazione genera in parte il recupero di sostanze o di energia, come nel caso degli inceneritori, ma si tratta di un'opzione di ultima istanza, da scoraggiare il più possibile.