Lo smalto e il suo riciclo: non solo per uso estetico
Il riciclo dello smalto
Anche lo smalto, usato per abbellire le nostre mani, con colori che spesso esaltano la propria personalità, una volta finito il suo comune uso, quello estetico, finisce nella spazzatura.
Ma siamo sicuri che sia il posto adatto?
Ma no, anche per lo smalto esistono mille modi per poterlo riciclare.
Vediamo insieme alcuni degli usi, forse già conosciuti da alcuni di voi.
Una magnifica visione anti spreco, forse un "credo" o una filosofia di vita, più che un semplice pensiero.
Una funzione infatti, quella dello smalto, che con la sua dote decorativa cambia completamente l'aspetto di semplici oggetti, donando loro molta personalità.
Non serve saper fare del bricolage per aiutare lo smalto ad avere una seconda possibilità prima di finire nel dimenticatoio e poi nel nostro cestino.
Il suo riciclo permette di evitare sprechi oltre a stimolare l'estro creativo e perché no, a farci dimenticare i piccoli malumori quotidiani.
Una prima idea potrebbe essere quella di utilizzarlo per dipingere le cuffiette usate per la musica e renderle quindi personali; oppure per rendere "nuove" delle tazze per la colazione in ceramica.
Ma non solo, una delle funzioni dello smalto, come già sapete, è quello di proteggere e quindi si passa dall'uso puramente estetico a quello tecnologico.
E allora se applicato sulla tastiera del nostro pc, ci aiuta a proteggere le lettere che col tempo potrebbero corrodersi e sparire.
Un altro ramo è quello della protezione della bigiotteria e quindi in generale, l'isolamento dello strato esterno da materiali che potrebbero irritarli.
Ma ciò che non sapete, è che lo smalto è un grandissimo salva complicazioni. Se per puro caso il collant si sfalda, lo smalto ne blocca la rottura, ed è utile come vernice.