Il riciclo degli abiti usati


Quando facciamo il cambio degli armadi per la nuova stagione oppure decidiamo semplicemente di sistemarli, ci troviamo alle prese con abiti che non utilizziamo oppure che non ci entrano più.

In quest'ultimo caso o si decide di tenerli come "obiettivo peso", caso spesso femminile, oppure in entrambe le situazioni scegliamo la via più breve: cestinarli.

Nella situazione di abiti realmente inutilizzabili, la soluzione migliore è quella di conferirli nel secco.

Se invece ci troviamo davanti a vestiti ancora in ottimo stato e che possono essere indossati ancora, si possono destinare ai cassonetti gialli adibiti alla raccolta di indumenti, oppure ad associazioni che ne effettuano la raccolta.

In questo modo, oltre a regalare un sorriso a persone "bisognose", si creano ulteriori benefici all'ambiente.

Basta pensare che circa un chilogrammo di abiti usati significa circa 4 chili di anidride carbonica nell'aria e oltre i 6000 litri di acqua risparmiati.

Inoltre migliaia di tonnellate di fertilizzanti e pesticidi ridotte.

Tutto il materiale raccolto dai cassonetti viene inviato ad aziende specializzate, le quali poi direzionano il tutto ai mercati dell'usato.

Il principio del "non si butta via niente" non fa parte solo della vita dei più bisognosi, ma anche della nobiltà.

Basti pensare al principe Filippo di Edinburgo, il quale si è fatto sistemare un paio di pantaloni dal taglio rigonfio, che andavano di moda circa mezzo secolo fa, il famoso stile buggy.

Infatti, in famiglie nobili, smoking e abiti importanti si tramandano di generazione in generazione.

A voi non è mai successo, per esempio, di intrufolarvi nell'armadio di mamma o papà e di rubare qualche loro vestito magari inutilizzato da loro?

Ecco che allora il riciclo degli abiti diventa un vero e proprio attaccamento ai ricordi del passato.

Esistono, altrimenti, bellissime idee di riciclo.

Una nuova tendenza che sta prendendo piede tra i grandi marchi e tra le casalinghe "disperate".

I grandi marchi danno la possibilità di riconsegnare loro abiti usati ma ancora in buono stato ricevendo in cambio dei buoni sconto o comunque servizi vantaggiosi per noi consumatori.

Tra le casalinghe più creative invece, è nato un altro sistema di riciclo: utilizzare la stoffa per creare complementi di arredo, accessori femminili o molto altro.

Sapevi ad esempio che con un colletto di una camicia puoi creare delle bellissime collane?

Basta ritagliarlo e decorarlo con tutto ciò che ti detta la fantasia.

Sfoggialo poi nelle tue serate più importanti o al lavoro.

Resteranno tutti a bocca aperta.

Ma nel frattempo tu avrai aiutato l'ambiente