La prima valutazione a livello mondiale sulle onde di calore fino ai livelli regionali ha rivelato che in quasi ogni parte del mondo le onde di calore sono aumentate in frequenza e durata dagli anni '50.

La ricerca pubblicata su Nature Communications ha anche prodotto una nuova metrica, il calore cumulato, che rivela esattamente la quantità di calore contenuta nelle singole ondate di calore e nelle stagioni di ondate di calore. Come previsto, anche questo numero è in aumento.

Lo studio ha anche identificato che gli impatti della variabilità naturale sulle onde di calore possono essere notevoli a livello regionale. Questa variabilità può portare notevole confusione nei dati, quindi i trend regionali più brevi di quelli polidecennali non sono da considerare affidabili. Per rilevare solidi cambiamenti di tendenza, i ricercatori hanno esaminato il modo in cui le tendenze sono cambiate negli intervalli pluriennali tra il 1950 e il 2017. I cambiamenti sono netti.

Per esempio, il Mediterraneo ha visto un drastico aumento delle ondate di calore quando misurato in archi pluridecennali. Nel periodo 1950-2017, il Mediterraneo ha visto un aumento delle ondate di calore di due giorni a decennio. Ma la tendenza dal 1980 al 2017 è stata di 6,4 giorni a decennio.

L'approccio regionale ha anche mostrato come variano le tendenze. Regioni come l'Amazzonia, il nord-est del Brasile, l'Asia occidentale e il Mediterraneo stanno vivendo rapidi cambiamenti nelle ondate di calore mentre aree come l'Australia meridionale e l'Asia del Nord continuano a vedere cambiamenti ma a un ritmo più lento.

Tuttavia, indipendentemente dal fatto che questi cambiamenti siano rapidi o lenti, sembra inevitabile che le nazioni vulnerabili con meno infrastrutture saranno colpite più duramente dal caldo estremo.

"Abbiamo visto più ondate di calore, e più lunghe, in tutto il mondo negli ultimi 70 anni, ma questa tendenza è stata notevolmente accelerata", ha dichiarato la dott.ssa Sarah Perkins Kirkpatrick dell'ARC Center of Excellence for Climate Extremes.

"Il calore cumulativo mostra un'accelerazione simile, aumentando in media a livello globale tra gli 1 e i 4,5°C ogni decennio ma in alcuni luoghi, come il Medio Oriente e alcune parti dell'Africa e del Sud America, la tendenza è fino a 10°C a decennio."

I climatologi hanno da tempo previsto che un chiaro segnale di riscaldamento globale sarebbe stato il cambiamento delle ondate di calore. Il drastico cambiamento regione-per-regione nelle ondate di calore a cui abbiamo assistito negli ultimi 70 anni e il rapido aumento del numero di questi eventi, sono indicatori inequivocabili che il riscaldamento globale sta accelerando.

Questa ricerca è solo l'ultima prova che dovrebbe fungere da chiarificatore per i decisori politici che ora è necessaria un'azione urgente se vogliamo prevenire peggiori risultati.