Una ricerca più umanistica che scientifica ha indagato sulla qualità di vita delle persone che abitano in case a bassa energia. Risultati apparentemente scontati, ma che in realtà portano numerosi spunti alla progettazione della bio-edilizia.

Uno studio ha cercato di capire quale sia la qualità di vita in alloggi a basso consumo energetico. Il metodo della ricerca è stato ascoltare le storie di persone che vivono in case a basso consumo energetico, che sperimentano la differenza su base giornaliera, e da stagione a stagione. Questa ricerca fornisce nuovi approfondimenti sul rapporto tra le persone, le tecnologie energetiche e gli edifici a basso tenore di carbonio. Occorre progettare contemplando un feedback verso gli utenti.

L'utilizzo intelligente di energia domestica è un contributo significativo alle emissioni globali di carbonio. La politica internazionale si sta muovendo decisamente verso le case a bassa o quasi zero energia. Si tratta di edifici progettati per ridurre la necessità di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione. Utilizzano tecnologie efficienti ed energie rinnovabili.

Ma si tratta solo di denaro e di 'coscienza pulita'? Le esperienze delle persone che vivono in case di questo standard stanno a dimostrare che c'è qualcosa in più.

Uno studio di ricercatori australiani e britannici ha cercato di capire quale sia la qualità di vita in alloggi a basso consumo energetico. Nell'ambito del progetto, i ricercatori dell'Università di Sheffield Hallam e dell'Università di Salford nel Regno Unito hanno visitato l'Australia del Sud per raccogliere dati dal Lochiel Park Green Village, uno dei laboratori più preziosi al mondo di case a energia quasi-zero.

Le 103 case del Lochiel Park sono state costruite a metà degli anni 2000 per raggiungere un minimo di 7,5 stelle di efficienza energetica. Sono progettati appositamente per avere una temperatura confortevole per tutto l'arco dell'anno e sono dotati di un impianto solare fotovoltaico, di acqua calda solare, di un display che mostra alle famiglie il loro utilizzo energetico, oltre a una gamma di apparecchi a basso consumo di energia e acqua. Combinati, questi sistemi riducono sia la domanda di energia annua che di picco e forniscono gran parte dell'energia a carbonio zero.

Lo studio è proseguito passando alcune settimane a studiare esempi abitativi a bassa energia nelle Midlands e nel nord dell'Inghilterra. Il metodo della ricerca è stato ascoltare le storie di persone che vivono in case a basso consumo energetico, che sperimentano la differenza su base giornaliera, e da stagione a stagione. Questo per guardare guardare oltre i soldi risparmiati o la percentuale di emissioni ridotte.

Questa ricerca fornisce nuovi approfondimenti sul rapporto tra le persone, le tecnologie energetiche e gli edifici a basso tenore di carbonio. Per esempio, un vecchio signore ha rivelato che passare in una casa calda, non umida e a basso consumo energetico ha aumentato considerevolmente il numero e la durata delle visite dei nipoti, cambiando completamente la sua vita e quella della sua famiglia.

Le case a basso consumo energetico creano una vasta gamma di cambiamenti fisici e mentali. Alcune famiglie hanno parlato di miglioramenti salutari e di una maggiore qualità dell'aria interna. Anche la sola idea di vivere in una casa più sana e più ecologica può provocare cambiamenti nello stile di vita: una donna di mezz'età ha detto di aver smesso di fumare dopo essersi trasferita nella sua casa a basso consumo energetico perché sentiva che il suo comportamento dovesse corrispondere al design ambientale dell'edificio.

Si tratta di una ricerca molto particolare, poco orientata ai numeri, e più propensa a raccontare storie. Sicuramente gli scienziati di stretta osservanza storcerebbero il naso di fronte a una quasi totale mancanza di dati come questa. Ma senza un approccio 'umanistico' di questo tipo non si sarebbe potuto cogliere aspetti come gli effetti del benessere mentale e fisico sulle famiglie che vivono in queste case.

Sebbene la politica internazionale, sollecitata da forti interessi economici, si stia muovendo fermamente verso le case ricche di tecnologie, questa ricerca mostra alcuni limiti dell'hi-tech: non sempre la tecnologia è facile da usare o da capire. Per esempio, alcune famiglie si sono lamentate in relazione alle scarse informazioni fornite sui loro impianti a energia solare per il riscaldamento dell'acqua.

Occorre progettare contemplando un feedback verso gli utenti, per soddisfare le reali esigenze delle persone. Il miglioramento della qualità della vita reale dovrebbe essere l'obiettivo centrale delle politiche in materia di alloggi che riducono il carbonio.