Greta Thunberg sollecita i manifestanti climatici a trasferire le proteste online a causa della pandemia di coronavirus.

Secondo la giovane attivista svedese, è fondamentale in questo periodo seguire i consigli degli esperti.

Greta Thunberg chiede ai suoi colleghi attivisti climatici di evitare grandi proteste e di spostare le proprie dimostrazioni online, come segno di buona volontà per contenere il nuovo coronavirus.

Su Twitter, Thunberg ha chiesto alle persone di partecipare a uno sciopero digitale pubblicando una foto di se stessi insieme all'hashtag #ClimateStrikeOnline. Proprio come fa per i cambiamenti climatici, Thunberg ha esortato le persone a "dare ascolto agli esperti e scienziati" per affrontare l'attuale crisi di salute pubblica posta dal nuovo coronavirus.

Nell'ultimo anno e mezzo, Thunberg ha incitato migliaia di studenti in tutto il mondo a protestare contro l'inazione sui cambiamenti climatici. Ha ispirato molti giovani a partecipare a manifestazioni di massa come quelle in occasione delle conferenze sul clima delle Nazioni Unite a New York e Madrid lo scorso anno. Ora la svolta: Greta chiede alla gente di stare a casa.

"Dovremo trovare nuovi modi per creare consapevolezza pubblica e difendere i cambiamenti che non coinvolgono folle troppo grandi", ha twittato Thunberg. "Date ascolto alle autorità locali".

"Quindi mantieniamo bassa la nostra esposizione, ma alto il morale. Prendiamoci una settimana. Puoi partecipare al #DigitalStrike per i prossimi venerdì, pubblicando una tua foto con un cartello e usa l'hashtag #ClimateStrikeOnline! #Fridaysforfuture #climatestrike # schoolstrike4climate," ha twittato Thunberg l'11 marzo.

Importanti azioni ambientali sono state programmate per il 50° anniversario della Giornata della Terra di aprile, ma il COVID-19 mette a rischio gli eventi programmati durante tutto l'anno. I colloqui delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Bonn, in Germania, e alcuni festival come Coachella e South by Southwest sono solo alcuni dei numerosi eventi che sono stati rinviati o cancellati nell'ambito dei tentativi di impedire la diffusione del virus.