La moto per elettro-tamarri non sfonda sul mercato. Cara come il fuoco, con scarsa autonomia e troppo poco rumorosa per i suoi fan. La svolta tecnologica della casa di Milwaukee suscita molte perplessità anche in Borsa.

Il nuovo LiveWire di Harley-Davidson è l'elettrica dell'iconica casa statunitense. Non sembra funzionare finora sul mercato. I numeri sono disarmanti.

Le prime LiveWire stanno sbarcando nelle concessionarie questo mese, con due mesi di ritardo sugli annunci. La Reuters ha svolto un'indagine presso molti rivenditori Harley-Davidson negli USA per vedere come sta andando il lancio. La risposta più entusiasmante è: "Mah, non mi pare niente di eccezionale."

Il grosso degli ordini proviene dalla fascia di acquirenti più anziani, il che è in linea con l'attuale mappa demografica della Harley-Davidson. Demografia che in azienda stanno cercando disperatamente di cambiare. Secondo Ruters, ci sono molte richieste da parte di giovani clienti, ma è difficile tradurle in vendite. Il prezzo al dettaglio di LiveWire è il motivo principale. Il LiveWire parte da 29.799 dollari USA (oltre 27.000 euro), cifra estremamente elevata, tenendo conto che è esente IVA, tassa sconosciuta negli USA.

Un'altra cosa che limita molto la vendita della LiveWire è l'autonomia, di 235 km. Un numero di km decente in città, che però in autostrada precipita a 154 km, decisamente troppo pochi per le lunghe distanze yankee. "L'interesse è molto alto", afferma un responsabile delle vendite presso una concessionaria del New Jersey, "ma una volta arrivati ​​all'offerta economica, l'interesse scema immediatamente."

Harley-Davidson sembra non capire che, se volesse veramente svecchiare la clientela e trovare utenti diversi dagli hippy sessantenni con capelli e baffi lunghi, dovrebbe portare i prezzi a livello-millennial. I giovani occidentali non hanno lavoro, spesso hanno debiti, per cui probabilmente non sono interessati a sborsare 27 mila euro per per una motocicletta elettrica pesante con autonomia limitata.

Ma anche le infrastrutture, problema in comune con l'intero settore della mobilità elettrica, limitano le vendite. Alcune concessionarie Harley-Davidson hanno dichiarato a Reuters di non essersi nemmeno preoccupate di ordinare la moto, che avrebbe comportato investimenti in stazioni di ricarica e formazione di personale.

Harley-Davidson non ha dichiarato quanti ordini ha ricevuto per la LiveWire, ma un analista ha stimato una cifra tra le 400 e le 1.600 motociclette nel primo anno. Se fosse vero, sarebbe meno dell'1% del numero totale di motociclette vendute un anno (l'anno scorso 228.051).

Tutte le persone di buonsenso sono perplesse sulla reale utilità della mobilità elettrica (vedi Le auto elettriche risolveranno il problema?), ma ancor più perplessità suscita la mobilità elettrica fighetta, interpretata da Tesla e Harley-Davidson.