Le emissioni di CO2 sono accompagnate da emissioni nocive per la salute umana. Un risvolto dell'inquinamento atmosferico troppo spesso sottovalutato.

L'opinione pubblica, specie quella USA dell'era Trump, è poco interessata alle emissioni di CO2. Ma quando si parla di morti evitabili per inquinamento, il discorso cambia.

Nonostante i sempre più accorati appelli da parte della scienza, è difficile convincere le persone a preoccuparsi dei cambiamenti climatici.

Un sondaggio Gallup dello scorso anno rilevava che meno della metà dei cittadini USA intervistati riteneva importante il riscaldamento globale: il 57% dei repubblicani pensava che non sarebbe successo niente di rilevante nell'arco della loro vita (25%) o che fosse ininfluente del tutto (32%).

Forse le persone si preoccuperebbero se si rendessero conto che questo inquinamento li sta uccidendo (nel peggiore dei casi) o almeno abbreviando le loro vite. Secondo un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, esiste una correlazione diretta tra il cambiamento climatico e la salute.

Sono ancora molti a negare che la CO2 sia realmente un'inquinante, ma le automobili che usano combustibili fossili producono anche particolati e altri inquinanti che hanno anche altri effetti in questo momento. L'OMS afferma: "Non dovremmo più parlare del costo di [ridurre le emissioni], dovremmo parlare dei benefici per la salute delle persone dell'investire in disinquinamento." È la solita zuppa del messaggio positivo tanto cara agli esperti di comunicazione.

Purtroppo rovesciare i termini del messaggio non cancella la negatività del messaggio stesso, ma crea piuttosto un'irritante sensazione di essere presi in giro. Tuttavia siamo convinti che spostare l'accento dall'ambiente alla salute (mantenendo ahinoi il messaggio negativo) possa essere utile: continuare a bruciare combustibili ci ammazzerà, in un modo o nell'altro.

I responsabili del cambiamento climatico (principalmente la combustione di combustibili fossili) portano con sé un pesante fardello di malattia, incluso un importante contributo ai 7 milioni di morti annui causati dall'inquinamento atmosferico all'aperto e tra le mura domestiche.

Gli inquinanti atmosferici che causano problemi di salute e i gas serra che causano il cambiamento climatico sono emessi da molti degli stessi settori economici: principalmente energia, riscaldamento domestico, trasporti e agricoltura. Gli inquinanti climatici di breve durata (tra cui PM2.5, metano e ozono) hanno impatti importanti sul clima e sulla salute.

Maria Neira, direttore dell'OMS per la salute pubblica e ambientale, sostiene: "Se non pensi di dover agire per il cambiamento climatico, ricorda che possiedi un paio di polmoni, un cervello e un cuore. Non si tratta solo di salvare il pianeta in futuro, si tratta di proteggere la salute delle persone in questo momento."

Il 25% dell'inquinamento da particolato fine deriva dal traffico, il 15% dall'industria, il 20% dal riscaldamento e il 22% da "fonti non specificate di origine umana" una categoria indistinta che comprende un po' di tutto, tra cui i roghi della Befana o i forni a legna delle pizzerie.

Un clima caldo peggiora la qualità dell'aria. Se le attuali emissioni continueranno, si prevede che gli eventi di ozono a livello del suolo si intensificheranno, specialmente nelle aree densamente popolate, portando a più numerose malattie respiratorie. In alcune aree, la frequenza e l'estensione degli incendi (e con esse, le emissioni di particolato e altri inquinanti) dovrebbero aumentare.

Forse questo sposterà l'ago per le persone che non credono nei cambiamenti climatici. Forse quando si renderanno conto di quanto siano dannosi questi inquinanti, smetteranno di comprare SUV, costruire case in un paese incolto o bruciando carbone. O forse si metteranno solo i giubbotti gialli (vedi Casacche gialle contro Parigi), protesteranno contro le tasse sul carbonio e non gliene importerà niente di tutto il resto.