Una ricerca svela che l'inquinamento da mercurio per la salute pubblica può derivare non solo dal pesce, ma anche dal riso. E la generazione di energia dal carbone incide molto.

Il MIT di Boston (USA) e l'Università della Scienza e della Tecnica di Pohang (Cina) hanno scoperto una correlazione tra elettrogenerazione da carbone e inquinamento da mercurio nel riso, la più importante fonte di carboidrati per la popolazione cinese.

L'inquinamento da mercurio è un problema solitamente associato al consumo di pesce. Le donne incinte e i bambini in molte parti del mondo sono invitati a mangiare pesce a basso contenuto di mercurio per proteggersi dagli effetti negativi sulla salute, compresi i danni neurologici, in relazione a una molecola particolarmente tossica, il metilmercurio.

Ma in Cina, il più grande emettitore di mercurio al mondo, il riso più che il pesce espone milioni di persona al metilmercurio. Un recente studio, svolto in collaborazione tra il MIT di Boston (USA) e l'Università della Scienza e della Tecnica di Pohang (Cina) mostra la portata di questo problema e quale direzione potrebbe prendere in futuro.

La scoperta è che le emissioni future della Cina potranno avere un'influenza misurabile sul metilmercurio nel riso prodotto nel paese. Ciò ha implicazioni importanti non solo in Cina ma in tutta l'Asia, dove l'uso del carbone è in aumento e il riso è un alimento base. È inoltre importante che i paesi di tutto il mondo attuino la convenzione di Minamata, un trattato globale per proteggere la salute umana e l'ambiente dal mercurio.

Sono state fatte misurazioni del metilmercurio nel riso in Cina a partire dai primi anni 2000, in aree in cui l'estrazione del mercurio e altre attività industriali avevano portato a livelli elevati nel suolo di mercurio, poi assorbito dalle piante di riso. Ricerche più recenti, tuttavia, hanno dimostrato che il metilmercurio nel riso è elevato anche in altre zone della Cina. Ciò suggerisce che anche il mercurio emesso da fonti come le centrali elettriche a carbone e successivamente ricaduto sul terreno, potrebbe essere un fattore rilevante di inquinamento.

Per comprendere il processo di accumulo di metilmercurio nel riso, originato dall'aria che e che si deposita sul terreno, è stato costruito un modello computerizzato. Quindi è stato stimato come le future concentrazioni di metilmercurio potranno cambiare in scenari di emissioni differenti.

Le concentrazioni di metilmercurio nel riso sono inferiori a quelle dei pesci, ma nella Cina centrale le persone mangiano molto più riso che pesce. Gli studi hanno calcolato che i residenti in aree con terreno contaminato da mercurio assumono più metilmercurio rispetto alle dosi considerate pericolose negli USA e in UE (0,1 microgrammi di metilmercurio per chilogrammo di peso corporeo al giorno) al di sopra delle quali c'è la possibilità di esiti avversi sulla salute come diminuzione delle funzionalità cerebrali. Dati recenti suggeriscono che altri impatti sullo sviluppo neurologico da metilmercurio potrebbero verificarsi a livelli inferiori alla dose di riferimento. Pochi studi sulla salute, tuttavia, hanno esaminato specificamente l'impatto dell'esposizione al metilmercurio dei consumatori di riso.

Per identificare la portata potenziale del problema, lo studio ha confrontato le aree in Cina dove si prevede che la deposizione di mercurio sia elevata, con mappe della produzione di riso. È risultato che le province con alta deposizione di mercurio producono anche notevoli quantità di riso. Sette province della Cina centrale rappresentano il 48% della produzione cinese di riso e subiscono quasi il doppio della deposizione atmosferica di mercurio rispetto al resto della Cina.

Per quanto riguarda il futuro, la produzione di energia da carbone rappresenta il fattore chiave dell'esposizione al metilmercurio. La deposizione di mercurio sul terreno potrebbe aumentare quasi del 90% o diminuire del 60% entro il 2050, a seconda delle politiche e delle tecnologie future.

È stato esaminato uno scenario ad alte emissioni, che non presuppone particolari politiche per il controllo delle emissioni di mercurio entro il 2050, e uno scenario a basse emissioni, in cui la Cina utilizza meno carbone e centrali a carbone con controlli avanzati sulle emissioni di mercurio. Le concentrazioni di metilmercurio del riso cinese mediano sono aumentate del 13% nello scenario elevato e sono diminuite del 18% nello scenario basso. Le regioni in cui il metilmercurio del riso potrebbe diminuire di più sotto severi controlli politici, sono quelle della Cina centrale, dove la produzione di riso è elevata e il riso è un'importante fonte di esposizione al metilmercurio.

Questi scenari probabilmente sottostimano i potenziali benefici per la salute dei controlli della Convenzione di Minamata in Cina. La riduzione del mercurio potrebbe anche essere vantaggiosa per altri paesi produttori di riso, ma al momento sono disponibili pochi dati al di fuori della Cina. Tuttavia, la ricerca suggerisce che il problema del mercurio non è solo una storia di pesce e che gli sforzi politici possono davvero fare la differenza.