Anche il mondo dello sport segue l'onda inarrestabile dell'edilizia verde. Arrivano i primi stadi in legno lamellare.

Alcuni esempi di stadi di prossima realizzazione in legno. I pro superano di gran lunga i contro.

Il mondo dell'edilizia ha fatto passi da giganti, e anche il mondo dello sport si è adeguato. Il calcio (tra l'altro, la disciplina sportiva più seguita del pianeta) segue questa tendenza: grazie anche alla firma di grandi architetti e società di advisor come Zaha Hadid o Bear Stadium, si sta sviluppando l'idea di realizzare stadi "green"; infatti grazie all'impiego del legno ingegnerizzato è possibile realizzare piccoli grandi impianti "verdi".

Alla data di oggi sono stati presentati progetti ingegneristici e pioneristici per la realizzazione di piccoli impianti come per esempio l'impianto della società svedese Lidingö Football Club o degli inglesi del Forest Green Rovers (ironia della sorte nel nome) con un progetto avveniristico da 5.000 posti a sedere presentato addirittura nella cornice di Dubai, forse alla ricerca di qualche investitore.

Anche l'italia fa la sua parte, grazie soprattutto al concept sviluppato da Rubner Holzbau, la quale ha proposto uno stadio modulare ampliabile, a basso impatto ambientale, confortevole ma soprattutto totalmente ecosostenibile grazie appunto al legno lamellare.

E' inutile in questa sede pesare sulla bilancia i pro e i contro della realizzazione di uno stadio green in quanto, non è difficile capire che l'ago penderebbe dal primo lato: oltre all'ecosostenibilità degli elementi costruttivi, non si incontrano ostacoli normativi nella realizzazione (come testimoniano gli enormi investimenti per alcune società di serie A), oltre alla facilità di realizzazione e di eventuale smontaggio, senza tralasciare gli aspetti strutturali e antisismici. Ma addentrandoci meglio, grazie al lavoro di Bear Stadium, nel concept, si scopre che saranno previsti seggiolini ergonomici (come richiesto dai parametri UEFA e FIFA) e curve a visibilità perfetta.

L'estrema leggerezza che caratterizza gli stadi green, li rende adatti a essere montati anche in zone ad alto rischio sismico. L'idea e l'auspicio è quello che i nuovi stadi di legno andranno progressivamente a sostituire quelli attuali, ormai fatiscenti in cemento armato e/o metallo che comportano grossi costi manutentivi alti e basso appeal per pubblico e tifoserie.

È proprio il legno a fare da padrone in questi concept e progetti innovativi; capace di creare calore, confort ma soprattutto sicurezza e leggerezza. In particolar modo, è proprio il legno lamellare (proveniente da foreste certificate a gestione sostenibile) che esalta le capacità strutturali del legno e consente di sviluppare soluzioni dal design innovativo e dall'efficienza ingegneristica.

La produzione e il montaggio di strutture in legno lamellare comportano bassi consumi energetici che contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera e a rispettare l'ambiente. Per questo motivo, grazie anche al progetto del Green Forest FC, squadra che milita nella quinta divisione inglese, l'Eco Park Stadium, vedrà presto la luce. Si tratta di un impianto realizzato quasi del tutto in legno (primo caso al mondo) e avrà, come detto, la capienza di 5.000 posti.