Il terzo progetto che vede come protagoniste le turbine galleggianti. Sistemi che potrebbero cambiare il mondo energetico.

La Scozia punta ai parchi eolici con turbine galleggianti per migliorare i sistemi energetici.

Solitamente l'approvazione di un progetto per un parco eolico a due turbine, non viene considerato notizia, soprattutto se confrontato con i numerosi progetti già in costruzione altrove.

Ma il progetto chiamato Dounreay Trì Floating, pare un impianto molto particolare. È un impianto eolico, a sei chilometri dalla costa di Caithness, ed è il terzo esempio di approvazione per un parco eolico a turbina galleggiante che, in caso di successo, potrebbe aumentare a dismisura le aree marine considerate adatte allo sviluppo offshore.

Si tratta infatti di turbine non legate al fondo dell'oceano con basi fisse, il che comporta la possibilità di posizionarne un numero considerevolmente superiore in acque molto profonde, oggi inaccessibili agli impianti fissi, oltre a ridurre i costi di manutenzione derivati dall'usura per le vibrazioni.

I piani del governo scozzese per trasformare il paese nel leader nel mondo per la tecnologia delle turbine eoliche galleggianti, fa un altro passo in avanti. Secondo Edimburgo, il paese ambisce a diventare "un centro mondiale per questa tecnologia innovativa".

Il progetto dovrebbe creare circa 100 posti di lavoro durante il processo di costruzione e l'installazione, prima di consegnare energia elettrica per circa 8.000 abitazioni. È una tecnologia ancora pionieristica, ma ora è stato approvato un totale di 92MW di eolica offshore, abbastanza per alimentare circa 60.000 abitazioni.

Non solo: il progetto potrebbe ridurre in modo significativo il costo dell'energia eolica offshore, che è già sceso di circa un terzo negli ultimi quattro anni. Ma i sostenitori della tecnologia sperano in ulteriori significativi risparmi sui costi.