Secondo il rapporto di FISE Unire e Fondazione per lo sviluppo sostenibile cresce il riciclo della plastica.

In Italia cresce il riciclo della plastica: sono necessari nuovi ed efficienti impianti per sostenere questo andamento.

Nel pieno sviluppo dell'economia circolare, è proprio la propensione al riciclo a dare inizio a grandi cambiamenti.

Nel rapporto di FISE Unire e Fondazione per lo sviluppo sostenibile, basato sul 2015, si evidenzia un notevole incremento del riciclo nel nostro Paese, con oltre 15 milioni di tonnellate di rifiuti recuperate.

Al primo posto possiamo trovare la carta (80%) seguita da vetro e alluminio (70%) e infine gli imballaggi (67%).

Non solo, anche il riciclo dell'organico ha evidenziato margini di miglioramento, insieme ai RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).

Un ruolo di primaria importanza è svolto dalla plastica nel mondo del packaging innovativo, di cui nel 2015 sono state vendute più di 2 milioni di tonnellate.

Secondo il Consorzio Corepla, la raccolta differenziata di rifiuti proveniente da imballaggi ha salvato dalla discarica più di 800 mila tonnellate di scarti in plastica.

La plastica, come sottolineato anche da una pubblicità di Corepla, "è troppo preziosa per diventare rifiuto" , cosi l'azienda toscana Revet l'ha trasformata in panchine, fioriere e nuovi imballaggi.

Revet è uno dei tre impianti italiani specializzati nel riciclo di plastiche miste. Queste ultime, sono il tasto dolente della raccolta differenziata, di cui costituiscono la quota più abbondante.

Ciò che ne deriva viene immesso sul mercato sotto forma di polietilene o polipropilene, colorati o caricati con minerali, donando cosi una seconda possibilità e salvando dalla discarica.

Granuli che diventano nuovi imballaggi, materiale edilizio, tubi in plastica e molto altro, certificati dall'Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo e marchiati "Plastica Seconda Vita".

E' necessario sostenere sempre di più il riciclo in Italia investendo, trattando, lavorando e riciclando correttamente i rifiuti per far si che diventino risorsa, ma servono nuovi ed efficienti impianti.

Andrea Fluttero, neopresidente di Unire, ha sottolineato che siamo ancora lontani da una reale circolarità delle risorse.

Per questo motivo servono normative chiare e stabili, ma soprattutto semplici e certe che abbiano lo scopo di migliorare tutto il sistema e diventare un'enciclopedia per l'intero mondo del mercato.