Italia: tutti hanno bisogno di un potente trituratore in casa per i rifiuti? Anche no, ma Frieco ci prova con il crowfunding.
L'innovazione della Friesco potrebbe facilitare la riduzione volumetrica di alcuni dei nostri rifiuti domestici.
È un trituratore, attrezzo che molti dei nostri operatori conoscono benissimo, ma i creativi lo chiamano "stazione di riciclaggio compatta". Non ricicla alcunché, ma riduce il volume dei rifiuti che teniamo in casa. È una macchina brevettata dalla Frieco (non sappiamo che cosa rivendichi esattamente il brevetto, visto che si limita a spezzettare i materiali) e promette di ridurre qualsiasi tipo di rifiuto inorganico fino al 95% trasformandolo in scaglie sottili in pochi secondi.
A che pro? Semplice: esporre sacchetti più piccoli alla raccolta porta-a-porta, oppure fare meno giri all'isola ecologica. Ottima idea, ma ci pare un po' troppo scontata. In aggiunta, buona parte dello spazio che fa risparmiare, se lo prende lei: è grande quanto una lavastoviglie.
Il sistema è dotato di un motore da 1200 W e lame potenti disposte su un rotore, in modo da poter spezzettare lattine, bottiglie di plastica e anche vasetti di vetro. Ovviamente, l'oggetto così ridotto non potrà essere riutilizzato. E speriamo che agli utenti non venga in mente di triturare insieme materiali diversi, altrimenti anche il riciclo andrà a ramengo.
Ci si aspetta che un trituratore in casa faccia un rumore imbarazzante, ma in Frieco assicurano che i pannelli insonorizzanti e i perni speciali sono sufficienti a limitare l'impatto e favorire la convivenza con il vicinato.
Frieco sostiene che la nascita di questa innovazione è programmata per questa estate, nel frattempo ha avviato l'immancabile campagna di crowd funding su Kickstarter.
La macchina, secondo gli inventori, è il risultato di un progetto di ricerca e sviluppo iniziato nel 2014, che potrebbe cambiare la vita di chi è assillato dal "terribile problema" del quotidiano schiacciamento dei materiali e dall'uso dei sacchetti per i rifiuti ingombranti.
Ridurre il volume dei rifiuti alla partenza, ovvero nelle case dei cittadini, è sicuramente un'idea da approfondire. Ma il metodo Frieco, basato sul marketing, che pompa eccessivamente i concetti di innovazione, finanziamento dal basso, e, udite udite, brevetti, ci sembra un po' sopra le righe. Trattasi di trituratore, idea buona, ma non nuova.