In Canada un numero impressionante di grandi mammiferi selvatici è vittima di incidenti stradali. Una Inuit li raccoglie e insegna a un gruppo di donne come conciare le pelli e realizzare prodotti di artigianato tradizionale.

Per Manitok Thompson, Inuk del Nunavut, gettare in discarica animali selvatici vittime di incidenti stradali è insopportabile. Così si è trasformata in artigiana delle pelli, grazie a una legge che le permette di recuperare le carcasse.

Da circa sei mesi, la casa di Manitok Thompson, donna Inuit residente a a Carleton Place, Ontario, Canada, è aperta ogni sabato a chiunque voglia apprendere la cultura Inuit e e i suoi usi pratici tradizionali.

Una scuola pratica di artigianato tradizionale Inuit è quella allestita a casa di Manitok. Il gruppo si occupa anche dei cibi tradizionali come pesce congelato e caribù mentre impara a cucire. "Io insegno come riciclare tutto. Come utilizzare giacche di pelle vecchie, pellicce, e trasformarle in qualcosa di utile. Se vedete un vecchio divano in pelle abbandonato sul lato della strada, potete prenderlo, tagliarlo e trasformarlo in ottimi guanti", dice Manitok.

"Penso che questo lavoro culturale aiuti a chiarire alcuni malintesi circa popoli indigeni", dice Manitok. "Imparare a fare buon uso di divani in pelle, giacche, cappotti, o cadaveri di animali selvatici uccisi da incidenti stradali, aiuta molte donne di qui a ottenere indipendenza economica, imparando a vedere se stesse come delle sopravvissute", dice Manitok.

"La gente pensa che siamo raccoglitrici di spazzatura? No. Stiamo imparando come sopravvivere senza dipendere da qualcuno, o senza spendere migliaia di dollari per qualcosa che possiamo fare noi stesse".

Le ragazze che si riuniscono a casa di Manitok stanno suscitando commenti contrastanti per la loro attitudine a ricavare pellami di alta qualità dagli animali uccisi da incidenti stradali. "È un grande spreco buttare un animale morto accidentalmente," sostiene Manitok.

Il garage di casa Thompson è pieno di pelli di castoro, di coyote, di volpe e di foca, messe a essiccare secondo la tradizione Inuit. Provengono da acquisti legali e da animali selvatici uccisi da incidenti stradali nella regione di Ottawa, e sono pronte per essere trasformate in oggetti tradizionali di artigianato e abbigliamento Inuit.

"La gente getta troppa roba che può essere riutilizzata", dice Manitok Thompson. "La pelle può essere trasformata in qualcosa, se si sa come conciarla e cucirla." Quando Manitok si trasferì in Ontario dall'estremo nord otto anni fa, non sapeva nemmeno cosa significasse la locuzione "ucciso da un incidente stradale".

"Nel nord del Nunavut, da dove provengo, abbiamo solo strette strade di ghiaia", dice Manitok, "i nostri animali non vengono uccisi in strada." Così, quando scoprì che nel Sud gli animali selvatici sono costantemente colpiti da automobili si domandò che fine facessero le carcasse. "Con grande stupore appresi che venivano gettate in discarica. È una cosa inconcepibile per una popolazione povera come la nostra che vive di quel poco che può ricavare dagli animali."

Così nacque la nuova attività di Manitok Thompson nella regione di Ottawa, alla ricerca di vittime della strada da riciclare. Secondo i regolamenti locali "gli animali selvatici vengono sepolti e quelli domestici (come cani e gatti) sono stoccati in congelatori per il successivo smaltimento da parte di una società contraente", così dice Kevin Wylie, direttore generale lavori pubblici e servizi ambientali di Ottawa.

Ma è possibile appropriarsi del cadavere legalmente. Così Manitok Thompson ha fatto amicizia con i ragazzi incaricati della pulizia delle strade della zona. "Ora quando hanno notizie di collisioni con animali, invece di buttare via l'intera carcassa, mi chiamano, e vado raccoglierla". In poco tempo Manitok ha raccolto orsi neri, linci, lupi, coyote, alci, cervi.

"Ma non sono una bracconiera", dice. E sfodera il parere scritto del Ministero delle Risorse Naturali e Forestali dell'Ontario, che recita che è assolutamente legale appropriarsi della maggior parte degli animali selvatici uccisi da incidenti stradali, a patto di registrare l'animale morto nel registro on-line della provincia.

E i prodotti realizzati con le pelli di questi animali possono anche essere venduti. In media, ci sono 1.100 registrazioni di animali selvatici morti stradali accidentali in Ontario all'anno. Questo fatto, oltre a farci fare delle riflessioni sul nostro assurdo stile di vita, consentirebbe a più di qualche artigiano della pelle di vivere dei propri prodotti.