Non è più vero che l'energia rinnovabile è solo per i ricchi: paesi emergenti e paesi poveri trovano più conveniente sfruttare vento e sole.

I numeri ci rivelano che le economie emergenti costruiscono più nuovi impianti a rinnovabili rispetto ai paesi industrializzati. I dati sono meno sorprendenti di quanto sembri.

La crescita delle energie rinnovabili nelle economie emergenti potrebbe ben presto superare il mondo sviluppato. Secondo Moody's, la quota di potenza installata eolica e solare delle economie emergenti sul totale dovrebbe raggiungere il 51% e il 52% rispettivamente l'anno prossimo. Detto in altri termini, più di metà della potenza da energie rinnovabili principali sarà installata in paesi cosiddetti 'emergenti'.

La previsione è meno sorprendente di quanto sembri: alcuni paesi in via di sviluppo hanno infrastrutture energetiche quasi inesistenti, per cui si stanno dotando ora di una rete, e lo fanno utilizzando le forme più convenienti tra quelle disponibili. In più, molti dei paesi che si sono impegnati a eliminare le sovvenzioni ai combustibili fossili sono proprio paesi emergenti.

In testa a questi paesi ci sono India e Cina. Secondo il Rapporto Globale REN21 2017, i paesi asiatici sono in testa nell'investimento solare per il quarto anno consecutivo, per circa due terzi appannaggio di Cina, India e Giappone (che hanno superato la Germania in capacità installata). La Cina ha costruito da sola 34,5 GW l'anno scorso.

Ma un ruolo significativo è stato svolto, in paesi come Bangladesh, India, Malawi e Perù, dalle applicazioni off-grid. L'approccio off-grid è utilizzato per l'accesso all'energia in aree con popolazione dispersa o lontana, e si concretizza in mini-reti, spesso collegate tra di loro. Questi sistemi sono generalmente costituiti da micro-impianti che vengono utilizzati principalmente per l'illuminazione e la ricarica dei cellulari. In queste strutture, l'energia solare con batterie di accumulo sta prendendo piede a scapito dei gruppi elettrogeni. Il maggiore mercato off-grid è l'Africa subsahariana, visto che i primi cinque paesi per sistemi solari off-grid installati sono India, Kenya Uganda, Etiopia e Tanzania.

Secondo un rapporto di Climatescope del 2014, tra il 2008 e il 2013 i paesi in via di sviluppo dell'America Latina, dei Caraibi, dell'Asia e dell'Africa hanno aumentato la loro capacità di energia rinnovabile del 143%. Se confrontiamo questo dato con l'aumento dell'84% nei maggiori paesi OECD, abbiamo la conferma che sono proprio i paesi più poveri a spingere per le rinnovabili.

In prospettiva, i Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa installeranno 14GW di impianti solari entro la fine del 2018, e altrettanti ne costruiranno le nazioni dell'America Centro-Sudamericana. Questi nuovi impianti rappresentano incrementi rispettivamente del 500 e del 700 % rispetto al 2015.

Altrove nel mondo, paesi come Costa Rica, Albania e Afghanistan stanno uscendo dalla morsa del fossile. La Costa Rica sta per diventare il primo paese rinnovabile al 100%, indubbiamente aiutato dalle risorse geotermiche e idroelettriche interne. Attualmente affermano di ottenere già il 98 per cento della loro energia dalle rinnovabili, con l'ultimo gradino (sempre il più duro) previsto entro il 2025.

La piccola Albania ha fissato un obiettivo aggressivo del 38 percento di energie rinnovabili non idroelettriche entro il 2020. Il governo è attualmente in fase di snellimento delle normative e delle procedure di concessione delle licenze con la speranza di diventare un esportatore di energia pulita.

L'Afghanistan, nonostante la sua vicinanza alle riserve petrolifere del Medio Oriente, sta investendo in energie rinnovabili, principalmente a causa della sua condizione frammentata e della mancanza di infrastrutture centralizzate. L'abbondante soleggiamento della regione e le notevoli risorse del vento in montagna rendono logica questa scelta.

Ancora, la Mauritania è sorprendentemente al primo posto in investimenti rinnovabili in percentuale al PIL.

Moody's prevede che entro la fine del 2019 i mercati emergenti ospiteranno 353GW di capacità solare, un aumento del 29,8% rispetto a oggi, e 349GW di energia eolica, pari al 13,7% in più rispetto a oggi.

A livello mondiale le fonti rinnovabili hanno rappresentato il 19,3 per cento del consumo globale di energia nel 2015. Con i prezzi delle apparecchiature per il vento e la produzione di energia solare in picchiata, insieme alle batterie che stanno diventando sempre più disponibili, non dobbiamo meravigliarci di vedere che i numeri delle rinnovabili continuano a crescere.