IL 90% delle 250 aziende più grandi del mondo segnalano azioni sostenibili, ma non sono lontane dal greenwashing.

Consiglio della Global Reporting Initiative ai colossi del pianeta: se fate comunicazioni sulla responsabilità sociale d'impresa, seguite i nostri standard, altrimenti potreste essere accusati di greenwashing.

Il 90% delle 250 aziende più grandi del mondo vanta alte prestazioni nel settore della sostenibilità, ma spesso si tratta di greenwashing, come afferma il nuovo direttore generale della Global Reporting Initiative (GRI), Tim Mohin. Una comunicazione troppo azzardata potrebbe provocare una perdita di fiducia da parte dei consumatori, ma non è sicuramente la cosa peggiore che possa accadere.

La tendenza a pubblicare report sulla sostenibilità in tutto il mondo ha portato molte persone ad affidarsi a questi per prendere le proprie decisioni, sostiene Mohin. Ma se i dati non sono affidabili, allora potrebbero essere prese decisioni sbagliate, senza contare che dati errati portano solo ad altri guai. Nonostante il clima politico attuale, che vede il presidente Trump prendere la decisione di far uscire gli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi, gli investitori possono effettivamente aumentare l'attenzione sulla responsabilità sociale delle imprese (corporate social responsibility - CSR).

Ora, più che mai, è importante per le aziende evitare di sovrastimare le proprie prestazioni di sostenibilità. Segnalare di intraprendere la strada della sostenibilità è una vera e propria operazione: le informazioni si possono inventare oppure usare gli annunci per iniziare un reale cambiamento.

Ma non sono i consumatori l'obiettivo dei report ambientali: i risultati di uno studio di Burson-Marsteller, pubblicato la scorsa settimana rivelano che gli investitori istituzionali sono fortemente interessati alle performance di sostenibilità. Lo studio indica che il 77% degli investitori istituzionali crede che costruire iniziative sostenibili basate su un modello di business di una società sia una decisione intelligente.
Tuttavia, come afferma Jane Madden, direttore della divisione responsabilità aziendale statunitense presso Burson-Marsteller, le aziende devono dar seguito alle proprie dichiarazioni di performance di sostenibilità con dati e trasparenza.

Negli ultimi anni, come ha osservato R. Douglas Harmon di Parker Poe Adams & Bernstein, si è potuto notare un aumento di cause legali relative a violazioni della tutela dei consumatori dovute a dichiarazioni di responsabilità sociale delle imprese (CSR). Il suggerimento della Global Reporting Initiative è quello di seguire gli standard da loro emessi per i propri comunicati relativi alla responsabilità sociale d'impresa.

Secondo Mohin, il 74% delle aziende che stanno comunicando la performance di sostenibilità stanno usando gli standard GRI. Si tratta di un aumento notevole dell'adozione di questi standard: l'Asia per esempio ha raddoppiato le segnalazioni aderenti alla GRI negli ultimi cinque anni.

Gli standard GRI coprono 33 aree di sostenibilità, ma il sito GRI dice che le organizzazioni non dovrebbero tentare di riferire su tutti questi temi. "Ogni azienda deve decidere quali sono gli argomenti più rilevanti per l'impresa e le parti interessate e quindi scegliere solo gli ambiti più importanti", dice Mohin.