Varata la nuova strategia che stravolgerà trasporti, riscaldamento ed elettricità per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 in ottica clima.

La Scozia decide di stravolgere alcuni settori molto importanti per soddisfare gli obiettivi fissati sul fronte dei cambiamenti climatici.

Sulla lotta contro i cambiamenti climatici, la Scozia punta in alto: entro 15 anni vuole ridurre del 66% le emissioni di gas serra.

Questo significa che entro il 2032 Edimburgo si preparerà ad aumentare sensibilmente l'utilizzo di auto a basse emissioni, elettricità e riscaldamento "verdi" per le case.

Una nuova strategia quella del governo scozzese che gli potrebbe costare circa 3 miliardi di sterline l'anno ma che nasce a seguito del raggiungimento del target fissato per il 2020 sei anni in anticipo (una diminuzione delle emissioni del 42%).

Entro 15 anni quindi, autobus, traghetti statali, auto e furgoni saranno a bassissime emissioni.

Mentre nel settore energico, la strategia prevede di arrivare entro il 2032 ad avere energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, dopo che cesserà di funzionare l'ultima centrale nucleare della nazione.

Non solo, delle due milioni di abitazioni presenti in Scozia, almeno quattro su cinque case dovranno essere dotate di riscaldamento a basso impatto ambientale.