Iniziativa di Practical Action per combattere i disagi e le morti da cattiva combustione in casa. Un video da condividere e donazioni online.

Quattro milioni di persone muoiono ogni anno a causa dei fumi domestici tossici. Eppure bastano attrezzi semplicissimi per scongiurarle. Una campagna di raccolta fondi.

Secondo Practical Action, oltre quattro milioni di persone muoiono ogni anno dopo aver inalato fumo di stufe da cucina e incendi. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini.

Può sembrare un'enormità, ma la cifra è proporzionata ai più di tre miliardi di persone in tutto il mondo che bruciano legna, sterco e carbone per cucinare, produrre acqua bollente e riscaldare.

Molti di questi fuochi sono liberi in casa, senza un impianto di raccolta ed espulsione dei fumi. Ma le donne hanno bisogno di nutrire le loro famiglie e riscaldare casa, e non hanno accesso a carburanti più puliti come l'elettricità o il gas. Respirare fumi letali è la loro unica scelta.

"Avere un fuoco libero in cucina è come fumare 400 sigarette all'ora," sostiene Kirk Smith, professore di educazione sanitaria ambientale dell'università Berkeley della California.

Sono morti che potrebbero essere evitate utilizzando soluzioni semplici. Fermare l'assassino in cucina è relativamente semplice. Pratical Action ha sviluppato un progetto che prevede l'installazione di cucine economiche semplici, munite di cappa e camino, che riducono drasticamente fino ad annullarli i livelli di fumo interni.

Convenienti e facili da usare, bruciano piccole quantità di legno più pienamente, il che significa produrre molto meno fumo.

E in alcune zone, è possibile ricavare a buon mercato gas di petrolio liquefatto (GPL) o biogas prodotto da sterco animale, in grado di fornire le famiglie di impianti puliti, a basso consumo energetico, per cucinare senza i rischi del fumo.

Sul sito di Practical Action è possibile effettuare una donazione per sostenere il progetto. La stessa ONG chiede di promuovere l'iniziativa "Fermiamo l'assassino in cucina" anche condividendo e facendo circolare il video qui sotto.