Mentre le auto elettriche stentano a trovare un'onorevole collocazione di mercato, alcuni costruttori di aerei fanno ambiziosi investimenti sul ben più complicato settore del volo elettrico.

Improbabile nel breve periodo, ma realistico: alcuni costruttori e compagnie aeree progettano di volare presto con sistemi ibridi o interamente elettrici. Tre casi simbolo.

L'idea che le auto elettriche possano essere dominanti in un futuro non troppo lontano è ormai consolidata, nonostante le numerose perplessità (vedi Germania: stop alle auto tradizionali entro il 2030). Invece, per quanto riguarda il volo aereo, i carburanti liquidi iper-energetici pare siano proprio insostituibili, almeno per il prossimo futuro.

Eppure, c'è chi investe forte, in denaro e in reputazione, sul volo elettrico. È il caso di EasyJet, la compagnia aerea low-cost che ha annunciato la collaborazione con la startup Wright Electric per un velivolo totalmente elettrico dedicato ai voli a corto raggio.

Wright Electric aveva già collaudato un primo aeromobile elettrico a due posti: è necessario ora applicare la stessa tecnologia in scala maggiore, realizzando una batteria dal peso contenuto. Per EasyJet è un'occasione per arrivare a contenere drasticamente le proprie emissioni, ma anche l'impatto acustico durante le fasi di decollo e atterraggio.

Ma l'impegno di Easyjet non è isolato: Zunum, una start-up di Seattle sostenuta da Boeing e JetBlue, ha programmato velivoli passeggeri ibridi elettrici già per il 2022 e voli interamente elettrici non molto tempo dopo.

Un'ambizione abbastanza sorprendente, ma comprensibile, alla luce del fatto che Zunum non sta cercando di sostituire la propulsione elettrica al nostro attuale modello inefficiente e centralizzato del viaggio aereo passeggeri con aerei pesanti e zeppi di persone. Invece sta sviluppando aeromobili più piccoli e più veloci con 10-50 posti che sono in grado di utilizzare la rete degli aeroporti regionali degli Stati Uniti per effettuare viaggi punto-a-punto del massimo di 1000 km, riducendo i tempi di viaggio della metà e offrendo prezzi competitivi fino a 8 centesimi per miglio per passeggero. Il modello, secondo loro, è in grado di offrire un taglio dell'80% delle emissioni sui viaggi aerei regionali.

Nel frattempo, Boeing sta acquistando Aurora Flight Sciences. È vero che gran parte dell'attrattiva di questa particolare acquisizione si è concentrata sull'esperienza dell'azienda in co-piloti robotici e in droni autonomi, ma Aurora è specializzata anche nei sistemi di propulsione elettrica, tra cui un aereo a decollo verticale elettrico.

Nessuno suggerisce viaggi aerei a lunga distanza. Ma sembra che ci sia un forte aumento di interesse per i viaggi passeggeri ibridi e persino elettrici, in quanto i prezzi delle batterie iniziano a scendere a un punto che rende tali viaggi commercialmente possibili.

Dato che il viaggio aereo è attualmente una delle abitudini moderne più impattanti sull'impronta personale di anidride carbonica, la prospettiva sta allettando gli ecofighetti di mezzo mondo, cui inizialmente i viaggi saranno proposti a caro prezzo, in attesa che i costi scendano fino a quelli dei voli convenzionali.