L'industria del riciclo è in crescita e rappresenta la svolta economica dell'Italia

La continua crescita è rappresentata soprattutto dai settori che si occupano principalmente di imballaggi , rifiuti di tipo organico, elettronici ed elettrici e infine di pneumatici.

E' dal rapporto di Fise Unire (associazione di Confindustria che rappresenta le aziende che si occupano di recupero dei rifiuti) e di Fss (Fondazione sviluppo sostenibile) presentato a Roma a metà di Gennaio, che è risultato che malgrado siano diminuiti i consumi delle famiglie italiane e vi sia stato un calo della produzione da parte delle industrie, la macchina del riciclo è diventata la colonna portante dell'economia italiana.

La continua crescita è rappresentata soprattutto dai settori che si occupano principalmente di imballaggi , rifiuti di tipo organico, elettronici ed elettrici e infine di pneumatici.

E' proprio il presidente di Fise Unire, Anselmo Calò, a dire infatti che è grazie alla competitività mantenuta, se il settore del riciclo in Italia è resistito, sottolineando quanto sia fondamentale puntare su norme semplificate, migliorare il numero dei rifiuti raccolti e diminuire lo smaltimento in discarica se si vuole arrivare ai risultati fissati, quali i cambiamenti climatici. Conclude invece Il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi, affermando che gli obiettivi prefissati tra il 2025 e il 2030 porteranno al miglioramento della raccolta differenziata innovandone il settore, anche nelle zone più arretrate.