Scoperti da una squadra di scienziati dei microorganismi che hanno la “forza” di biodegradare la plastica che si deposita soprattutto nei nostri mari.

Grazie al Progetto Bioclean, finanziato dall'Unione Europea e messo in atto da 19 membri tra cui Cina e l'Associazione PlasticEurope,sono stati scoperti dei microrganismi che hanno la capacità di portare alla degradazione e alla detossicazione i rifiuti plastici che stanno inquinando i nostri mari.

E' la ricerca finanziata dall'Unione Europea e portata avanti da circa 19 componenti, tra i quali troviamo sia la Cina che l'Associazione PlasticEurope, che ha scoperto il sistema per la biodedradare la plastica.

Il progetto Bioclean, ha messo in atto un processo biotecnologico che potrebbe essere molto efficace sia per i produttori che per tutti coloro che di occupano di riciclaggio, in quanto potrebbe avere notevoli effetti sull'inquinamento causato dalla plastica in ambienti molto sensibili.

La plastica, ha infatti invaso i nostri mari creando danni di non poco conto. Questo tipo di rifiuto si fotodegrada, cioè si divide in pezzi che diventano sempre più piccoli fino al raggiungimento della dimensione dei microorganismi di cui è composto rilasciando sostanze tossiche altamente inquinanti, che potrebbero essere ingerite dagli “abitanti” del mare.

Sono stati quindi isolati e selezionati tutti i microorganismi campionati nei mari altamente inquinati da rifiuti plastici, discariche, impianti e siti industriali. Trovati quelli che hanno potere sia di degradazione che di detossicazione, ne è stato prodotto un breve elenco e sono stati testati su diverse tipologie di plastica. L'efficacia è stata infine dimostrata da Bioclean nell'impianto comunale di Compostaggio in Grecia, sull'isola di Creta.