Rifiuti domestici gettati nei cestini stradali e una donna che abbandonava i rifiuti sul bus. Le indagini del Nucleo operativo ambientale continueranno.

Sale a 39 il numero di multe dall'inizio del 2016 nella città di Trento per mancata visione del regolamento sullo smaltimento dei rifiuti. Cittadini che gettano sacchi di immondizia nei cestini stradali e una segnalazione importante fanno scattare i controlli del Nucleo ambientale.

Tra il 22 e il 27 febbraio gli agenti del nucleo ambientale si sono concentrati tra il parco di piazza Venezia, Maso Ginocchio e in alcune ecocentri presenti nella città di Trento per “vigilare” sul corretto smaltimento dei rifiuti.

Solo in quelle cinque giornate le multe sono state 4, possibili grazie al ritrovamento di carte all'interno dei rifiuti che indicavano i dati del “proprietario”. Tre per mancata visione delle norme sullo smaltimento dei rifiuti domestici perchè gettati all'interno di cestini stradali e una per aver utilizzato il sacchetto errato per la raccolta del residuo, che è di colore verde.

Nei primi casi la multa ammontava a 54 euro e nel quarto caso a una cifra pari a 108 euro. Nei prossimi mesi continuerà, quindi, un operazione iniziata il 9 marzo che ha lo scopo di controllare tutti i cestini presenti sulle strade della città.

Un'altro caso importante arriva da una segnalaziona accertata dal nucleo ambientale in borghese : una donna, quotidianamente, lasciata la sua casa al nord della città, portava con sé un sacchetto di rifiuti e dei cartoni di pizza e li abbandonava alla fermata del bus o direttamente sul mezzo, creando disagi ai passeggeri. Trovata con “le mani nel sacco” è stata immediatamente multata.