Una realizzazione di Ecodom insieme a Cittadinanzattiva.

Arriva la guida per conoscere meglio i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e capire come smaltirli correttamente.

Per semplificare la vita ai cittadini e spiegare loro quali siano i Raee, ovvero Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, e quale sia il corretto smaltimento, Ecodom (Consorzio italiano per la gestione dei RAEE) insieme a Cittadinanzattiva hanno creato una guida intitolata "Rifiuti elettrici ed elettronici: come fare?", che errà distribuita in 10.000 copie da tutte le sedi di ogni regione di Cittadinanzattiva, ma si potrà trovare anche online, sui social network e sui siti di Cittadinanzattiva e di Ecodom.

La guida ha l'obiettivo di chiarire i motivi per cui i RAEE vanno differenziati correttamente, come facciamo con carta, plastica e vetro.

Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom, ha affermato che la quantità di RAEE che ogni cittadino cestina ogni anno è impressionante: circa 13 kg a testa, per un totale di 800.000 tonnellate l'anno.

Oltre alle sostanze inquinanti contenute in questi rifiuti che vanno assolutamente estratte con appositi macchinari e correttamente smaltite, come ha spiegato Arienti, bisogna comprendere che hanno la grande capacità di diventare miniera di materia prima da riciclare, come ferro, alluminio, plastica, rame e addirittura oro, palladio, cobalto e grafite.

Ottenere queste materie prime richiedi poca energia e ha meno impatto ambientale rispetto all'estrazione direttamente dalle miniere.

Nel nostro Paese, la raccolta di RAEE è in aumento, ma solo in poche regioni.

Ai primi posti troviamo il Nord con la Valle d'Aosta, il Trentino e il Friuli. Mentre il Sud con la Campania, la Sicilia e la Puglia sono in forte ritardo.