Nasce grazie ad un gruppo di alunni, il primo distributore automatico che accetta solo plastica da riciclare
Un gruppo di studenti crea il primo distributore automatico che ricicla la plastica e la trasforma in cover per cellulari.
Sembra essere molto valida, accattivante e originale, l'idea di un gruppo formato da
cinque studenti della scuola I.P.S. “S. D’Acquisto” di Bagheria (Palermo), che ha creato un distributore automatico di cover per smartphone stampate in 3D e create grazie al riciclo della plastica, di cui sono già stati realizzati alcuni prototipi.
Un'iniziativa nata per catturare l'attenzione delle generazioni più giovani verso l'ambiente e per far capire loro quanto il riciclo della plastica sia importante, essendo un materiale altamente riciclabile che può dar vita a nuovi oggetti che durano nel tempo.
Il progetto, che prende il nome di MyProGeneration, nasce dalla goliardica voglia di contribuire alla salvaguardia del Pianeta, oltre che a rendere il mondo più pulito.
Un macchinario che all'apparenza sembra un semplice distributore automatico, che non accetta denaro, solo plastica da ridurre in pezzetti e fonderla per poterla riusare per creare e stampare cover per i telefonini.
E' possibile inserire la plastica da riciclare, partendo dalle classiche bottigliette di plastica, direttamente all'interno del distributore, il quale si prepara al riciclo.
Un'invenzione ingegnosa e forse furba, rivolta appunto ai più giovani e ai loro smartphone più in voga al momento.
E' questa l'idea di cinque ambiziosi alunni, Marco Tomasello, Daniele Caputo, Toni Taormina, Vittorio Maggiore e Vincenzo Virruso, e della loro insegnante Daniela Russo, che volevano trovare un modo per coinvolgere i giovani in un tema sensibile come quello legato alla salvaguardia ambientale.