Un'associazione interamente dedicata al riuso creativo

Nasce a Fisciano l'associazione Riuse.
Un progetto interamente dedicato al riciclo e al riuso di oggetti che potrebbero diventare rifiuto.

Il comune di Fisciano si dice collaborativo nei confronti della neonata associazione culturale Riuse e riconosce l'importanza del progetto di riuso creativo.

Al centro dell'idea, e della missione di Riuse, vi sono bottiglie di plastica, rotoli di carta igienica, tappi di sughero, vecchi mobili e grattugie che vengono spesso "dimenticati" e destinati a diventare rifiuto, senza sapere che ognuno di loro ha enormi potenzialità per riavere una seconda possibilità.

Antonio Santoro, presidente dell'associazione, ha affermato che l'obiettivo è quello di dare, appunto, una nuova vita alle cose, basandosi sul principio del riciclo e del riuso.

L'idea nasce non solo da Antonio ma anche da Alessandra, Mario, Ciro e Marcello, ragazzi residenti nella Valle Dell'Irno che si ispirano all'OraDesign, un laboratorio artigianale creato da Lucy Fenech, in cui gli oggetti usati vengono trasformati in prodotti di design.

Infatti, Santoro ha spiegato che la base del loro lavoro è il riciclo creativo, la capacità quindi, di trasformare una bottiglia di plastica in un originale segnaposto.

Il riuso creativo è un modo totalmente originale per dare un contributo positivo alla salvaguardia dell'ambiente rendendo gli oggetti che verrebbe istintivo gettare, nuovamente utili.

Riciclo e riuso diventando quindi un "eco momento creativo", in quanto lavorando sui rifiuti, i soci dell'associazione producono oggetti di design funzionali e davvero unici.

Nicola Prudente e Vincenzo Celentano, i neo eletti consiglieri al Comune di Fisciano, dichiarano che l'idea dell'associazione è motivo di aggregazione e rappresenta la fonte di educazione al riciclo e al riutilizzo di rifiuti che tornano a vivere per l'intera comunità.

Inoltre aggiungono, che il comune mette a disposizione per il progetto tutto il suo settore amministrativo per essere d'esempio a tutti quei cittadini che intendono seguire il concetto di bene comune.